Generale
Costituita nel 1924, Vontobel unisce i punti di forza dei settori Asset Management, Wealth Management, Platform & Services e Digital Investing in 27 sedi dislocate in tutto il mondo.
Con la sua sede principale a Zurigo e come banca privata svizzera indipendente, Vontobel incarna i valori che contraddistinguono il modello di successo svizzero: professionalità, solidità, credibilità, qualità e precisione. Come banca privata tradizionale a gestione familiare, Vontobel dispone di una struttura del capitale molto solida. Vontobel punta alla massima qualità di prodotti e servizi, con lungimiranza, con grande senso di responsabilità e con un lavoro di altissima qualità per i propri clienti.
Vontobel è uno dei principali emittenti di Certificati e Covered Warrant in Europa.
I punti di forza sono la leadership tecnologica e un alto livello di qualità. In grado di fornire varie opzioni di accesso al mercato per gli investitori attivi, Vontobel offre una liquidità e una competenza di market-making di qualità svizzera.
In Italia,Vontobel è sbarcata con i primi prodotti sul SeDeX nell’estate del 2016 e continua ad oggi a confermare il proprio successo e il proprio spirito di innovazione. L’emittente mette attualmente a disposizione degli investitori italiani una gamma variegata di oltre 5.000 prodotti quotati, tra Certificati a Leva Fissa, Certificati Turbo, Certificati Tracker, Certificati Gestiti Attivamente (AMC) o Strategici, Bonus e Bonus Cap, Cash Collect, e Covered Warrant.
Nel 2022 Vontobel Certificati in Italia è stato il secondo emittente del mercato per turnover sul SeDeX, con una quota pari al 18,8% (Fonte dati: Borsa Italiana).
Il rating di Vontobel Holding AG è A2 (Moody´s) con outlook stabile*.
*Ultimo aggiornamento: 22.08.22
Il sito markets.vontobel.com è il punto di riferimento dove puoi trovare tutti i Certificati e Covered Warrant emessi da Vontobel e un mondo di servizi dedicati offerti gratuitamente, approfittane subito!
Per acquistare un certificato devi possedere un conto presso una banca o un broker. Prima di poter operare sugli strumenti di tuo interesse, sarai soggetto a una verifica del tuo profilo rischio/rendimento da parte della tua banca o broker.
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Nozioni Base
Un certificato è uno strumento finanziario derivato cartolarizzato che replica, con o senza effetto leva, l’andamento di una o più attività sottostanti.
Vontobel offre un’ampia gamma di certificati: trova qui il prodotto che risponde più alle tue esigenze di investimento!
Un derivato è uno strumento finanziario il cui andamento dipende dall’andamento dell’attività finanziaria sottostante. Il derivato replica, con o senza effetto leva, la performance dell’attività finanziaria sottostante
Il codice ISIN è un codice alfanumerico composto da 12 caratteri che identifica univocamente gli strumenti finanziari. Non possono esistere più codici ISIN per uno stesso strumento e due strumenti diversi non possono avere lo stesso codice ISIN.
Ogni certificato o Covered Warrant è caratterizzato da un’attività finanziaria sottostante, che ne determina le performance.
L’attività finanziaria sottostante, in inglese «underlying», corrisponde all’attività di riferimento da cui dipende l’andamento del certificato e che si prende a riferimento per il calcolo del prezzo del certificato. Può avere natura finanziaria (ad esempio azione, indice azionario, indice tematico) o reale (come metalli preziosi, materie prime o «commodity»).
Attualmente, Vontobel è l’emittente con la gamma più ampia di Leva Fissa.
L'azione è l'unità minima di partecipazione di un socio al capitale sociale di una società. L’azione può essere il sottostante di un certificato o di un Covered Warrant.
Gli indici azionari rappresentano il valore di un paniere di azioni. L’andamento di un indice dipende dall’andamento delle azioni che lo compongono. Il valore di un indice è calcolato come media ponderata dei prezzi delle azioni che lo compongono.
Un indice può essere il sottostante di un certificato o di un Covered Warrant.
Un indice tematico è un indice legato ad un tema di investimento, costruito e calcolato da un “Index Provider” (fornitore dell’indice) (“Vontobel” stessa o “Solactive”) che replica 1:1 la performance di società che appartengono ad un determinato settore o che presentano investimenti o ricavi significativi in una determinata attività. “Intelligenza Artificiale”, “Energia Nucleare”, “Metaverso”, “Biodiversità”… questi e molti altri sono i temi di investimento sui quali è attualmente possibile investire!
L'ETF è una particolare tipologia di fondo d’investimento o Sicav con due principali caratteristiche:
- è negoziato in Borsa come un’azione;
- ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.
I fondi comuni di investimento sono istituti di intermediazione finanziaria che hanno lo scopo di investire i capitali raccolti dai risparmiatori, al fine di creare valore per i gestori del fondo e per i risparmiatori che vi hanno investito.
Le principali differenze tra investire in un’azione e investire in un certificato con sottostante la medesima azione sono:
- Dividendi: l’azione potrebbe dare un rendimento da dividendi mentre un certificato non distribuisce mai dividendi: i dividendi infatti nella maggior parte dei casi vengono utilizzati per la strutturazione del certificato stesso;
- Leva: i certificati a leva permettono di moltiplicare la performance del sottostante: gli investitori partecipano quindi più che proporzionalmente all’andamento del sottostante;
- Protezione del capitale: alcuni certificati possono essere a capitale protetto o condizionatamente protetto. Ciò significa che il certificato potrebbe offrire una protezione totale o parziale del capitale investito in caso di andamento contrario alle aspettative dell’investitore;
- Rischio Emittente: i certificati presentano un rischio emittente che non si ha nel caso di acquisto diretto dell’azione sottostante;
- Cap: i certificati possono prevedere un Cap ossia un massimo rendimento ottenibile;
- Prezzo: il prezzo di un certificato può essere diverso rispetto al prezzo dell’azione sottostante. Il multiplo è il parametro che indica la quantità di sottostante controllata da un certificato.
I certificati possono essere considerati un’alternativa all’investimento diretto nel sottostante azionario se l’investimento avviene a fini di speculazione. Nel caso, invece, avvenisse a fini di copertura del portafoglio, i certificati possono anche essere un investimento complementare all’acquisto diretto dell’azione sottostante. Infatti i certificate del tipo «Short» possono essere utilizzati per coprire la propria posizione nell’azione sottostante.
Sia i certificate sia gli Exchange Traded Funds (ETF) sono strumenti finanziari derivati. Le differenze principali sono:
- Effetto Leva: i certificati possono in alcuni casi offrire una leva potenzialmente più alta rispetto agli ETF a leva;
- Dividendi: a differenza di alcuni ETF, i Certificate non distribuiscono i dividendi;
- Separazione patrimoniale: gli ETF hanno un patrimonio separato da quello dell'emittente, caratteristica che rappresenta una garanzia in caso di fallimento dell'emittente, i certificati sono soggetti al rischio di default dell'emittente;
- Scadenza: a differenza degli ETF, che non prevedono una scadenza, i certificati generalmente (ad eccezione dei certificati della tipologia «Open end») hanno una scadenza che una volta raggiunta determina l'esercizio automatico da parte dell'emittente ed il pagamento dell'Importo di Liquidazione;
- Tassazione: i certificati sono tassati tramite imposta sostitutiva del 26% con la possibilità di compensazione di plus e minusvalenze nell’arco dei quattro periodi d’imposta successivi a quello considerato (nel caso degli ETF, tali minusvalenze non sono invece compensabili).
Le differenze principali tra i certificati e i Fondi Comuni di investimento sono le seguenti:
- Gestione attiva: i certificati, a differenza dei Fondi Comuni di Investimento non presentano alcun elemento tipico della “gestione attiva”. Fanno eccezione gli Strategic Certificate (o AMC "Actively Managed Certificate") caratterizzati da una gestione attiva dell'indice sottostante;
- Commissioni di entrata e di uscita: i certificati non presentano nessuna commissione di entrata o di uscita, a differenza di quanto accade con i Fondi Comuni di Investimento;
- Quotazione: i certificati sono quotati su una borsa di riferimento e sono considerati, grazie alla presenza del market maker, maggiormente liquidi;
- Tassazione: i certificati sono tassati tramite imposta sostitutiva del 26% con la possibilità di compensazione di plus e minusvalenze nell’arco dei quattro periodi d’imposta successivi a quello considerato (nel caso dei Fondi Comuni di Investimento, tali minusvalenze non sono invece compensabili).
La quotazione dei certificati e Covered Warrant sul SeDeX di Borsa Italiana ne garantisce:
- Liquidità: in qualsiasi momento è possibile vendere (al prezzo «Bid» o Denaro) o acquistare (al prezzo «Ask» o Lettera) i certificati e Covered Warrant, grazie alla presenza continua del market maker. Quindi ogni certificato e Covered Warrant può essere sempre liquidato e negoziato prima della scadenza (fino all’ultimo giorno di negoziazione);
- Efficienza: i prezzi praticati dal market maker Vontobel presentano uno spread minimo, nel rispetto dei limiti imposti da Borsa Italiana. In molti casi Vontobel presenta gli spread più ridotti del mercato;
- Trasparenza: in qualsiasi momento è possibile conoscere il prezzo del proprio certificato e Covered Warrant e quindi il valore del proprio investimento;
- Affidabilità: Borsa Italiana effettua un controllo continuo sulle condizioni di negoziazione dei certificati e Covered Warrant e nella fase iniziale di quotazione controlla il rispetto della Normativa di Borsa.
SeDeX o Securitized Derivatives Exchange è il mercato (più precisamente il sistema multilaterale di negoziazione) dedicato alla negoziazione di certificati e Covered Warrant, organizzato e gestito da Borsa Italiana.
I certificati e Covered Warrant di Vontobel sono quotati sul SeDeX di Borsa Italiana.
Consulta il Regolameto del Mercato SeDeX qui.
Le negoziazioni nel mercato SeDeX si svolgono con i seguenti orari:
- 7.30 – 09.05 Fase di Call
- 09.05 – 17.30 Negoziazione continua
Gli emittenti possono chiedere di negoziare strumenti derivati cartolarizzati in
orari di negoziazione prolungati. A livello di prodotto, gli emittenti possono
decidere di avviare la negoziazione continua alle 8:00 o alle 9:05 e concluderla
in concomitanza di uno dei seguenti orari di chiusura delle sessioni di
negoziazione: 17:30, 20:30 o 22:00.
Il market maker o specialista è l’intermediario che si impegna a sostenere, in via continuativa, la liquidità degli strumenti finanziari. Gli obblighi del market maker sono specificati nel Regolamento del mercato SeDeX.
Lo spread bid-ask o spread denaro lettera è la differenza tra il prezzo di vendita (lettera/"ask") e il prezzo di acquisto (denaro/"bid"). La quotazione sul SeDeX di Borsa Italiana garantisce anche un massimo allo spread applicabile. Il massimo spread dipende dal livello di prezzo del certificato e Covered Warrant e dalla sua tipologia.
Per maggiori informazioni si veda il Regolamento del mercato SeDeX.
Il rating è un giudizio che viene espresso da un soggetto esterno e indipendente, l’agenzia di rating, sulle capacità di una società di pagare o meno i propri debiti. L’agenzia di rating valuta la solvibilità ossia la capacità di generare le risorse necessarie per far fronte agli impegni presi nei confronti dei creditori. Tale giudizio è sottoposto a revisione periodica.
Il rating di Vontobel Holding AG è A2 (Moody's) con outlook stabile*.
*Ultimo aggiornamento: 22.08.22
"ACEPI" è l'"Associazione italiana certificati e prodotti di investimento" che ha lo scopo di promuovere l’interesse e la conoscenza nei confronti dei certificati e prodotti di investimento presso i risparmiatori e di favorire lo sviluppo di mercati (primario o secondario) efficienti e trasparenti per tali prodotti.
Per saperne di più: www.acepi.it.
Vontobel è uno degli associati ACEPI.
Regolamento SeDeX
Il Mercato SeDeX (Securities Derivative Exchange o Mercato Telematico dei Securitised Derivatives) è il mercato gestito da Borsa Italiana sul quale vengono negoziati i Certificati e Covered Warrant.
Il SeDeX è un mercato telematico organizzato in un'unica fase di negoziazione continua con presenza di operatori specialisti (specialist) che ne garantiscono la liquidità e continuità dei prezzi e che si svolge tra le 9:05 e le 17:30 (per approndire clicca qui).
Tutti i prodotti quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana e caratterizzati da un prezzo di acquisto (lettera/'ask') e di vendita (denaro/'bid'). Tali prodotti possono essere acquistati o venduti come qualsiasi titolo azionario durante la giornata di negoziazione. In caso di elevato scostamento dei prezzi di mercato il Liquidity Provider si riserva il diritto di aggiornare in ogni momento lo spread denaro-lettera riducendo o ampliando la differenza tra prezzi di acquisto e di vendita, nel rispetto dei limiti imposti dal Regolamento del mercato SeDeX di Borsa Italiana.
A partire dall’11 settembre 2023 sono state introdotte diverse novità che andranno a modificare le modalità di negoziazione dei certificati di investimento, certificati a leva e i Covered Warrant su Borsa Italiana.
In particolare, i due mercati SeDeX e Cert-X continueranno ad esistere come due mercati autonomi, tuttavia viaggeranno sulla stessa infrastruttura e saranno sottoposti a regole di negoziazione uniformi.
Se il Liquidity Provider non sarà presente sul book di un prodotto quotato sul SeDeX o sul Cert-X non sarà possibile negoziare lo strumento che quindi sarà sospeso.
Il Liquidity Provider è l’intermediario che si impegna a sostenere, in via continuativa, la liquidità degli strumenti finanziari. Gli obblighi del Liquidity Provider sono specificati nel Regolamento del Mercato SeDeX.
Lo spread bid-ask o spread denaro lettera è la differenza tra il prezzo di vendita (lettera/"ask") e il prezzo di acquisto (denaro/"bid"). La quotazione sul SeDeX di Borsa Italiana garantisce anche un massimo spread applicabile. Il massimo spread dipende dal prezzo del certificato e Covered Warrant e dalla sua tipologia.
Per maggiori informazioni si veda il Regolamento del Mercato SeDeX.
Il Liquidity Provider è sottoposto ad un obbligo di spread massimo applicabile. Per saperne di più consulta la “Guida ai parametri” di Borsa Italiana cliccando al seguente link.
A titolo esemplificativo, per prezzi di chiusura del giorno precedente superiori a EUR 30 lo spread massimo non potrà essere superiore al 3,5% nella fase di negoziazione tra le 9:05 e le 17:30.
Il Liquidity Provider è sottoposto ad un obbligo di presenza minima continua non inferiore all’80%.
Per saperne di più consulta la “Guida ai parametri” di Borsa Italiana cliccando al seguente link.
A seguito delle novità introdotte, la sospensione delle negoziazioni avviene in automatico quando il Liquidity Provider non è presente in bid o in ask, ad eccezione che lo strumento interessato non sia quotato in bid-only. Pertanto, è sufficiente la mancanza di una delle due quote a far sospendere il certificato e viene garantito che tutte le negoziazioni avvengano solo in presenza del Liquidity Provider.
Inoltre, l’investitore potrà sia cancellare che modificare gli ordini pregressi, che inserirne dei nuovi. Questo rappresenta un cambiamento rispetto al sistema attuale, dove, in caso di sospensione del certificato, si possono solo cancellare gli ordini.
La negoziazione di tutti i prodotti quotati sul SeDeX è sempre stata dalle 9:05 alle 17:30. Nello specifico suddivisa in:
- Quoting Period (8:45 – 9:05): esclusivamente lo specialista può inserire nei book le quote come indicazione del mercato;
- Continuous Phase (9:05 – 17:30): la negoziazione si verifica in base alle regole di negoziazione prestabilite
A seguito delle novità introdotte, sul SeDeX sarà possibile negoziare i certificati con orari di negoziazione estesi:
- Call Phase (7:30 – 8:00): il Liquidity Provider può inserire le quote nei book e inoltre anche gli investitori possono inserire gli ordini; tuttavia, questi non potranno ancora essere eseguiti;
- Continuous Phase (9:05 – 17:30): la negoziazione si verifica in base alle regole di negoziazione prestabilite;
- Extended Trading Hours (17:30, 20:30, 22:00): l’emittente sceglierà per ogni singolo ISIN se renderlo disponibile alle negoziazioni nell’orario standard (9:05-17:30) o nell’orario esteso scegliendo tra 3 orari di chiusura. La scelta dipenderà dall’emittente e sarà ovviamente basata sulla convenienza a rendere disponibili alle negoziazioni quegli ISIN specifici per orari estesi.
RFE È un meccanismo che protegge l’investitore da potenziali arbitraggi dal momento che, qualora il Liquidity Provider (o Market Maker) decidesse di adottare il meccanismo del RFE, le quote che lo stesso inserisce nel book sono considerate come quote indicative ovvero non immediatamente eseguibili.
Nel momento in cui viene inserito un ordine che potenzialmente può essere eseguito, lo stesso rimane temporaneamente in sospeso, in quanto viene inviato al Liquidity Provider un messaggio che comunica la potenzialità del match e dà allo stesso la possibilità di aggiornare il valore delle proprie quote.
Una volta che i prezzi sono stati aggiornati o confermati, gli stessi diventano immediatamente eseguibili; quindi, qualora le condizioni consentano ancora la negoziazione, l’ordine sarà eseguito.
Il Liquidity Provider ha a disposizione un tempo limitato (0,6 secondi o 3 secondi) per l’aggiornamento, se non interviene e quindi lascia scadere il periodo di RFE, le quote precedentemente considerate come indicative diventano eseguibili.
- Ampliare l’offerta di prodotti quotati da parte degli emittenti;
- Incrementare la liquidità dei prodotti: i Liquidity Provider essendo protetti dagli arbitraggi non avranno bisogno di contrastarla;
- Proteggere gli investitori dalla negoziazione a prezzi non ottimali, grazie alla sospensione delle negoziazioni in assenza del Liquidity Provider;
Tutte le novità introdotte da Borsa Italiana sono disponibili al seguente link.
Leva Fissa Certificate
I Leva Fissa Certificate rientrano nella categoria ACEPI dei “Certificati a Leva”.
I Certificate a Leva Fissa offrono la possibilità di sfruttare i trend di mercato, sia al rialzo (Long) sia al ribasso (Short), moltiplicando la performance giornaliera di una determinata attività finanziaria sottostante (azione, indice azionario, metallo prezioso, tasso di interesse o materia prima) per la leva (1 volta, 2 volte, 3 volte, 4 volte, 5 volte o 7 volte).
Attualmente sono gli unici certificate a leva che possiedono una leva fissa.
I Leva Fissa Certificate moltiplicano la performance (al lordo di costi, imposte o altri oneri) dell’attività finanziaria sottostante (azione, indice azionario, metallo prezioso, tasso di interesse o materia prima) tramite l’effetto leva.
Il prezzo di valutazione (o Strike) è il valore dell’attività finanziaria sottostante, rilevato giornalmente, che consente di calcolare la performance giornaliera dei Leva Fissa Certificate.
I Certificati a Leva Fissa moltiplicano la performance giornaliera dall’attività finanziaria sottostante per la leva. Tale attività finanziaria sottostante può essere un indice, un’azione o una materia prima quotata su un mercato diverso dal SeDeX di Borsa Italiana e possono, pertanto, presentare orari di negoziazione diversi dal certificato.
Nel caso di azioni o indici azionari, il prezzo di valutazione (Strike) viene calcolato come prezzo di chiusura registrato nell’ultima giornata di negoziazione:
a. qualora l’attività sottostante sia costituita esclusivamente da azioni italiane negoziate nei mercati regolamentati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, il prezzo di liquidazione è pari rispettivamente al prezzo di riferimento dello strumento finanziario sottostante il giorno precedente quello di scadenza, nell’ipotesi di esercizio a scadenza, e al prezzo di riferimento dello strumento finanziario sottostante il giorno di esercizio, nell’ipotesi di esercizio anticipato;
b. qualora l’attività sottostante sia costituita esclusivamente da indici gestiti da Borsa Italiana o da società con le quali Borsa Italiana abbia stipulato appositi accordi, il prezzo di liquidazione è pari rispettivamente al valore dell’indice calcolato sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono nel giorno di scadenza nell’ipotesi di esercizio a scadenza e al valore dell’indice calcolato sui prezzi di apertura degli strumenti finanziari che lo compongono il giorno successivo a quello di esercizio nell’ipotesi di esercizio anticipato.
Mentre nel caso delle materie prime è pari al prezzo rilevato nella fase di fixing della materia prima di riferimento.
I Leva Fissa Certificate sono prodotti di brevissimo termine, che si prestano ad un’operatività intraday (ossia all’interno della singola giornata di negoziazione). Infatti qualora il prodotto fosse mantenuto in portafoglio oltre il singolo giorno di negoziazione, potrebbero emergere delle differenze tra la performance dell’attività finanziaria sottostante moltiplicata per la leva e la performance effettiva del prodotto come conseguenza del ‘Compounding Effect’ (effetto dell’interesse composto).
I Leva Fissa Certificate sono prodotti liquidi, quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana e caratterizzati da un prezzo di acquisto (lettera/'ask') e di vendita (denaro/'bid'). Tali prodotti possono essere acquistati o venduti come qualsiasi titolo azionario durante la giornata di negoziazione. In caso di elevato scostamento dei prezzi di mercato il Market Maker si riserva il diritto di aggiornare in ogni momento lo spread denaro-lettera riducendo o ampliando la differenza tra prezzi di acquisto e di vendita, nel rispetto dei limiti imposti dal Regolamento del mercato SeDeX di Borsa Italiana.
Ogni Leva Fissa Certificate replica l’andamento del proprio Indice a Leva sottostante, calcolato da Vontobel in base all’andamento dell’attività finanziaria sottostante. L’Indice a Leva incorpora il meccanismo di moltiplicazione della performance replicando in maniera più che proporzionale la variazione giornaliera dell’attività finanziaria sottostante grazie alla leva.
Tutte le informazioni sugli Indici a Leva, sul loro andamento e sui valori storici sono pubblicate sul Portale Indici del sito internet di Vontobel al seguente indirizzo internet: indices.vontobel.com.
Commissioni legate al finanziamento della Leva
I costi legati al finanziamento della leva sono costituiti da due voci:
- la quota relativa allo spread di finanziamento.
- il tasso corrente di interesse (per esempio il tasso EONIA – Euro Overnight Index Average). Il tasso di interesse riflette il costo del capitale che andrebbe sostenuto per finanziare il corrispondente investimento nell’attività finanziaria sottostante. Quest’ultimo ha per effetto la riduzione del valore degli Indici a Leva Long e quindi la riduzione del prezzo dei Leva Fissa Long. Al contrario, il tasso di interesse si traduce generalmente in un aumento del valore degli Indici a Leva Short e, di conseguenza, in un aumento del prezzo del Leva Fissa Short. 2.
Commissioni di Gestione legate all’Indice a Leva (Index fee)
Il calcolo giornaliero dell’Indice a Leva prevede una commissione di gestione (ovvero ‘index fee’) che si traduce in una riduzione del valore dell’Indice a Leva stesso. L’index fee viene determinata dall’agente di calcolo durante il processo di lancio e dipende dalla tipologia dell’attività finanziaria sottostante.
I Leva Fissa Certificate prevedono un meccanismo di ricalcolo intragiornaliero del prezzo di valutazione per limitare le perdite in caso di variazioni estreme dell’attività finanziaria sottostante. Questo meccanismo si attiva al raggiungimento di una determinata soglia, la Barriera di Ricalcolo o ‘Reset Barrier’ che consente di evitare perdite superiori al capitale investito. Una volta raggiunta la soglia, il prodotto viene sospeso e il prezzo di valutazione viene ridefinito riprendendo il calcolo della performance dell’indice come se fosse iniziata una nuova giornata di negoziazione. In caso di scenario sfavorevole, l’investitore potrebbe comunque incorrere in perdite in conto capitale. Per questo motivo la ‘Reset Barrier’ non può essere considerata come una barriera protettiva, ma è solamente finalizzata a limitare ulteriori perdite, fino al limite massimo del capitale investito.
La ’Reset Barrier’ non deve essere confusa con la Barriera del tipo «Knock-Out» presente in altri prodotti a leva, come Turbo e Mini-Future.
La base di calcolo dei Leva Fissa Certificate viene stabilita di giorno in giorno sulla base del prezzo di chiusura (o di fixing) dell’attività finanziaria sottostante. Per questo motivo, per periodi superiori al singolo giorno di negoziazione, si genera il cosiddetto effetto dell’interesse composto, conosciuto anche con il termine inglese del “Compounding Effect”.
Nel caso in cui il prodotto fosse tenuto in portafoglio per più di un giorno, la performance del Leva Fissa Certificate potrebbe differire in maniera anche significativa rispetto alla performance dell’attività finanziaria sottostante nello stesso periodo moltiplicata per la leva. Questa differenza potrebbe acuirsi in caso di variazioni di mercato molto accentuate.
I Leva Fissa Certificate hanno una leva costante mentre i Mini Future presentano una leva dinamica.
I Leva Fissa Certificate sono investimenti di brevissimo termine, a differenza dei Mini Future che sono invece idonei al medio-lungo termine.
Tuttavia, i Mini Future presentano una barriera del tipo «knock-out» che, se toccata, determina l’estinzione anticipata del prodotto e la perdita totale (o parziale) del capitale investito. Tale tipologia di barriera non è invece presente per i Leva Fissa Certificate.
I Leva Fissa Certificate hanno una leva costante mentre i Covered Warrant presentano una leva dinamica. Per il meccanismo di restriking giornaliero, i Leva Fissa Certificate sono investimenti di brevissimo termine, a differenza dei Covered Warrant che sono invece idonei al trading di breve-medio termine (da 3 mesi a 2 anni).
Tuttavia, i Covered Warrant presentano una forte influenza della volatilità (implicita) del sottostante, che è invece assente per i Certificate a Leva Fissa.
Data l'ampia gamma di Leva Fissa Certificate quotati sul mercato italiano da Vontobel, potrebbe essere possibile trovare quotati due (o più) prodotti con medesimo sottostante di riferimento e leva e chiedersi quali siano le differenze tra tali prodotti.
Le differenze potrebbero essere molteplici, tra le principali:
- Data di Emissione e Data di Scadenza: un Certificato potrebbe essere di più recente emissione e/o avere una scadenza più lontana.
- Indice a Leva sottostante (generalmente ad ogni Certificato è associato un indice a Leva)
- Livello di Prezzo del Certificato: un Certificato potrebbe avere un prezzo più alto dell'altro.
L'ultima differenza potrebbe rappresentare un'informazione fondamentale ai fini della scelta tra i due (o più) Certificati. Infatti, dal momento che la quotazione sul mercato SeDeX di Borsa Italiana è possibile solo fino alla quarta cifra decimale, maggiore è il prezzo di un prodotto, più sono le cifre su cui potrà essere osservata la performance e quindi maggiore sarà la sensibilità ai piccoli movimenti del sottostante di riferimento. In aggiunta, i livelli di spread massimo applicabili dal market maker secondo il Regolamento del mercato SeDeX di Borsa Italiana, dipendono dal livello di prezzo del prodotto: con un meccanismo a scaglioni, i prodotti con prezzo più alto hanno uno spread massimo (in termini percentuali) più basso.
Covered Warrant
I Covered Warrant sono strumenti finanziari derivati che permettono di prendere posizione su un'attività finanziaria sottostante (indice azionario, azione materia prima o valute), sia al rialzo (Covered Warrant Call), sia al ribasso (Covered Warrant Put), investendo una quota inferiore a quella necessaria all’investimento diretto nell’attività finanziaria stessa.
Corrispondono alle cosiddette opzioni «plain vanilla», ossia le opzioni con struttura più semplice.
I Covered Warrant Call offrono la possibilità di sfruttare i rialzi e quindi l’apprezzamento di una determinata attività finanziaria nelle fasi ascendenti del mercato. Un Covered Warrant Call, infatti, da il diritto (ma non l’obbligo) di poter acquistare a scadenza (nel caso di Covered Warrant del tipo europeo) o anche prima della scadenza (nel caso di Covered Warrant del tipo americano) il sottostante ad un prezzo predefinito, detto Prezzo di Esercizio o Strike.
Per esempio, un Covered Warrant Call su Generali con Prezzo di Esercizio pari a 10 euro offre la possibilità all’investitore di acquistare l’azione Generali a un prezzo di 10 euro (indipendentemente dal valore corrente di Generali nel momento in cui l’investitore decide di esercitare il Covered Warrant). Se l’azione quota a un valore superiore a 10 euro, l’investitore avrà la possibilità di acquistare l’azione Generali a un valore inferiore al valore corrente di mercato dell’azione stessa ottenendo quindi un profitto.
I Covered Warrant Put permettono di trarre beneficio da eventuali ribassi dell’attività finanziaria sottostante e quindi nelle fasi discendenti del mercato. Un Covered Warrant Put, infatti, da il diritto (ma non l’obbligo) di poter vendere a scadenza (nel caso di Covered Warrant del tipo europeo) o anche prima della scadenza (nel caso di Covered Warrant del tipo americano) il sottostante ad un prezzo predefinito, detto Prezzo di Esercizio o Strike.
Per esempio, un Covered Warrant Put su Generali con Prezzo di Esercizio pari a 15 euro offre la possibilità all’investitore di vendere l’azione Generali a un prezzo di 15 euro (indipendentemente dal valore corrente di Generali nel momento in cui l’investitore decide di esercitare il Covered Warrant). Se l’azione quota a un valore inferiore a 15 euro, l’investitore avrà la possibilità di vendere l’azione Generali a un valore superiore al valore corrente di mercato dell’azione stessa ottenendo quindi un profitto.
I Covered Warrant possono essere utilizzati sia per fini speculativi sia per implementare strategie di copertura di portafogli di investimento esistenti. Per esempio, con i Covered Warrant Put, gli investitori possono coprirsi dal rischio di ribasso di attività sottostanti già presenti in portafoglio. Infatti, nel caso di un eventuale ribasso dell'attività sottostante, il profitto messo a segno dal Covered Warrant Put compenserà le perdite derivanti dalla performance negativa registrata dall'attività finanziaria sottostante presente in portafoglio.
I Covered Warrant Vontobel possono essere acquistati direttamente sul mercato ad un prezzo detto anche “Premio”. Tutti i Covered Warrant sono quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana S.p.A. e sono negoziabili come qualsiasi titolo azionario continuamente (prezzo di acquisto e di vendita) durante l’intera giornata di negoziazione su tale segmento. La liquidità dei prodotti è garantita dalla presenza di Bank Vontobel Europe AG in qualità di Market Maker.
Il prezzo di mercato di un Covered Warrant è pari al valore intrinseco maggiorato del valore temporale. L’investitore ottiene un profitto se il prodotto è rivenduto a un valore superiore rispetto a quello a cui è stato acquistato.
Il valore intrinseco è il valore positivo che l’investitore riceverebbe in caso di esercizio immediato del Covered Warrant. Questo valore corrisponde alla differenza, se positiva, tra il valore dell’attività finanziaria sottostante e il Prezzo d’Esercizio (nel caso di un Covered Warrant Call) oppure tra il Prezzo d’Esercizio e il valore dell’attività finanziaria sottostante (nel caso di un Covered Warrant Put).
Valore intrinseco Covered Warrant Call
(Valore corrente del sottostante – Prezzo di Esercizio)/Parità
(Valore corrente del sottostante – Prezzo di Esercizio) x Multiplo
Valore intrinseco Covered Warrant Put
(Prezzo di Esercizio - Valore corrente del sottostante)/Parità
(Prezzo di Esercizio – Valore corrente del sottostante) x Multiplo
Il valore temporale consiste nella possibilità che si verifichino incrementi nel valore dell’attività finanziaria sottostante. Tale valore temporale diminuisce durante la vita del Covered Warrant fino ad annullarsi alla data di scadenza. Con il passare del tempo, il prezzo del Covered Warrant si avvicina quindi al valore intrinseco e coincide con quest’ultimo alla data di scadenza. I prodotti con scadenze più lunghe hanno un valore temporale più elevato rispetto ai Covered Warrant con scadenze di più breve termine.
La sensibilità del valore del Covered Warrant al passaggio del tempo viene misurata con il Theta.
La Parità indica il numero di Covered Warrant necessario per controllare un'unità di sottostante.
ll multiplo è l'inverso della Parità (1/Parità).
Un Covered Warrant Call su azione con Parità pari a 10 (o Multiplo pari a 0,1) significa che per acquistare 1 azione al prezzo di esercizio bisognerebbe esercitare a scadenza 10 Covered Warrant.
Il Prezzo di Esercizio (o “Strike”) è il prezzo al quale è possibile esercitare la facoltà di acquisto (nel caso di un Covered Warrant Call) o di vendita (nel caso di un Covered Warrant Put) dell’attività finanziaria sottostante.
Se i Covered Warrant hanno un valore intrinseco positivo.
Per i Covered Warrant di tipo europeo, se alla data di scadenza il valore intrinseco è positivo, l’investitore avrà interesse a esercitare i Covered Warrant. In questo caso, sarà rimborsato un importo pari alla differenza tra il valore dell’attività finanziaria sottostante e il Prezzo di Esercizio nel caso di Covered Warrant Call o alla differenza tra il Prezzo di Esercizio e il valore dell’attività finanziaria sottostante nel caso di Covered Warrant Put.
Per i Covered Warrant di tipo americano si confronta il prezzo di mercato con il valore intrinseco. Infatti, nel caso di esercizio anticipato del Covered Warrant, ovvero di esercizio prima della data di scadenza, si perde il valore temporale ('Time Value') e il Covered Warrant rimborsa un importo pari al proprio valore intrinseco (se positivo).
Se i Covered Warrant hanno un valore intrinseco uguale a zero.
Poiché il valore intrinseco rappresenta il profitto che l’investitore realizzerebbe in caso di esercizio, quest’ultimo non può essere negativo (il valore intrinseco è superiore o uguale a zero). Con un valore intrinseco pari a zero, il prezzo del Covered Warrant è costituito soltanto dal valore temporale.
Per i Covered Warrant di tipo europeo, se alla data di scadenza il valore intrinseco è pari a zero, l’investitore non avrà interesse a esercitare i Covered Warrant e realizzerà una perdita pari al capitale investito, ossia al Premio pagato per acquistare il prodotto.
Per i Covered Warrant di tipo americano, se il valore intrinseco è pari a zero, l’investitore potrà decidere se tenere i Covered Warrant in portafoglio o rivenderli al prezzo di mercato (con possibile perdita parziale o totale del capitale investito).
La Leva Finanziaria, o Gearing, indica di quante volte il rendimento potenziale generato dal Covered Warrant è superiore rispetto all’investimento diretto nell’attività finanziaria sottostante.
Leva finanziaria = Valore corrente del sottostante/(Prezzo del Covered Warrant × Parità)
La Leva finanziaria può anche essere utilizzata come indicatore di rischio. In linea di principio, quanto più elevato il rendimento potenziale, maggiore sarà il rischio associato al Covered Warrant. Pertanto, una Leva finanziaria alta è assimilabile a una rischiosità più elevata del Covered Warrant.
L’elasticità, espressa in termini percentuali, esprime la sensibilità del Covered Warrant rispetto alla variazione dell’attività finanziaria sottostante e fornisce una stima più precisa di quante volte l’investimento nel Covered Warrant risulta più reattivo rispetto all’investimento diretto nell’attività finanziaria sottostante. L’elasticità permette, inoltre, di confrontare la rischiosità associata a più Covered Warrant. Un’elasticità maggiore indicherà un Covered Warrant potenzialmente più remunerativo, ma anche più rischioso, rispetto ad un Covered Warrant con un’elasticità minore.
L’elasticità di un Covered Warrant si calcola come:
Elasticità = Leva Finanziaria × Delta
Il Delta indica di quanto varia il prezzo del Covered Warrant quando il valore del sottostante varia di un’unità. Questo indicatore assume un valore compreso tra:
- 0 e +1 per i Covered Warrant Call (Delta positivo)
- 0 e –1 per i Covered Warrant Put (Delta negativo)
Il Delta rappresenta la probabilità che a scadenza il Covered Warrant sia “in the money”, ossia che abbia un valore intrinseco positivo.
La volatilità è la misurazione dell’intensità delle fluttuazioni dei prezzi di una determinata attività finanziaria sottostante. Una maggiore volatilità aumenta la probabilità che il Covered Warrant venga esercitato (il Covered Warrant ha una probabilità più alta di essere “In the money” ovvero che il suo valore intrinseco sia positivo). Questa dinamica comporta un aumento del prezzo del prodotto stesso.
Esistono due tipi di volatilità:
- Volatilità intrinseca: riflette le aspettative del mercato sull'andamento futuro del sottostante;
- Volatilità storica: si basa sulle variazioni passate dei prezzi dell'attività finanziaria sottostante durante un determinato periodo di tempo.
L’impatto della volatilità implicita sul prezzo del Covered Warrant si misura attraverso un indicatore chiamato Vega. Il Vega è sempre positivo ma si avvicina allo zero nel caso dei Covered Warrant profondamente “In the money” o “Out of the money” (si veda la Brochure pagina 8).
Una diminuzione della volatilità dell’attività finanziaria sottostante, ovvero dell’incertezza circa i futuri movimenti del prezzo del sottostante ha sempre un impatto negativo sul prezzo del Covered Warrant Call e sul prezzo del Covered Warrant Put. Viceversa, l’aumento di questo parametro avrà sempre un impatto positivo sul prezzo del Covered Warrant Call e sul prezzo del Covered Warrant Put.
Il tempo residuo a scadenza rappresenta il periodo di tempo che rimane fino alla scadenza finale del Covered Warrant. Il trascorrere del tempo ha un effetto negativo sul prezzo del Covered Warrant che vede il suo valore temporale diminuire all’avvicinarsi della scadenza. Infatti, più diminuisce il tempo residuo a scadenza, minore è la probabilità che il Covered Warrant raggiunga la condizione di "in the money".
La riduzione del valore temporale non è uniforme nel tempo e tende ad essere più forte man mano che ci si avvicina a scadenza.
Una variazione dei tassi di interesse può influire sul prezzo di mercato dei Covered Warrant.
L’acquisto di un Covered Warrant Call rappresenta un prestito accordato dal venditore all’acquirente dello stesso, il quale pagherà eventualmente i suoi titoli alla scadenza. Maggiore sarà il tasso di interesse, maggiore sarà pertanto il prezzo del Covered Warrant.
Vale la regola opposta con i Covered Warrant Put, per i quali, un aumento dei tassi di interesse potrebbe risultare in una diminuzione del prezzo del Covered Warrant stesso.
L’impatto dei tassi di interesse sul prezzo del Covered Warrant è misurabile attraverso l’indicatore Rho.
Il pagamento del dividendo (o l’aumento del dividend yield atteso) legato al sottostante, riducendo il valore del sottostante stesso, ha un effetto negativo sul prezzo di un Covered Warrant Call e positivo sul prezzo di un Covered Warrant Put.
L’impatto dei dividendi attesi sul prezzo del Covered Warrant è misurabile attraverso l’indicatore Phi.
Cash Collect
I Cash Collect Certificates rientrano nella categoria degli Strumenti a Capitale Protetto ovvero Condizionalmente Protetto (Classificazione ACEPI) con barriera di protezione del capitale e permettono di incassare premi periodici condizionati alla tenuta della Barriera Premio. A scadenza se la Barriera non è stata violata il certificato rimborserà il valore nominale, solitamente pari a 100 o 1000 euro.
I Cash Collect Certificate si distinguono per le seguenti caratteristiche:
- Attività Finanziaria Sottostante (azioni, indici azionari)
- Scadenza
- Livello di Strike
- Livello Barriera a Scadenza
- Date di Valutazione Intermedie
- Livello Barriera Premio
- Livello soglia Autocall (se presente)
- Effetto Memoria (se presente)
- Airbag (se presente)
Queste sono alcune delle principali caratteristiche da osservare e tenere in considerazione nella scelta di un Cash Collect Certificate.
I Cash Collect Certificate permettono all’investitore di incassare premi periodici sotto forma di cedole condizionate alla tenuta della Barriera Premio. Questo tipo di prodotto essendo a Capitale Condizionalmente Protetto, permette all’investitore di non perdere capitale anche in un mercato ribassista (fino al livello della Barriera a Scadenza). Il prezzo del prodotto varia in funzione della distanza tra il livello del Sottostante e la barriera.
La funzione memoria è una caratteristica che l’emittente può inserire all’interno di un certificato in fase di emissione. Grazie a questa clausola, nel caso in cui ad una data di valutazione le condizioni necessarie al pagamento della cedola venissero soddisfatte, l’investitore andrebbe ad incassare anche le eventuali cedole che non erano state pagate alle date di valutazioni precedenti a causa di un mancato rispetto delle condizioni necessarie ai fini del pagamento cedolare.
La funzione Autocall è una caratteristica dei Cash Collect Certificate e consiste nel rimborso anticipato del prodotto nel caso in cui tutti i sottostanti ad una data di osservazione si dovessero trovare al di sopra della Barriera Autocall. Il rimborso anticipato comporta il pagamento della cedola di periodo e il rimborso del valore nominale del certificato in oggetto.
L’airbag è una caratteristica dei Cash Collect Certificate che l’emittente può inserire all’interno del certificato in fase di emissione, attraverso la riduzione del valore dello Strike rispetto al Prezzo di Riferimento Iniziale (nei certificati senza airbag è al 100%). Grazie a questa clausola, nel caso in cui il peggior sottostante realizzi una performance negativa tale da rompere la barriera a scadenza le perdite di capitale non saranno lineari ma saranno ammortizzate dall’effetto airbag. In caso di rottura della barriera capitale il rimborso si calcola attraverso la seguente formula:
(Prezzo del sottostante/Strike)*100
Ciò comporta una perdita di capitale inferiore se paragonata alla stessa performance di un certificato con Strike pari al 100% del Prezzo di Riferimento Iniziale.
L'Opzione Quanto è una clausola con cui l’investitore viene protetto dal rischio di cambio, nel caso in cui il sottostante sia negoziato in valuta differente da quella del Certificato.
L’airbag è una caratteristica dei Cash Collect Certificate che l’emittente può inserire all’interno del certificato in fase di emissione, attraverso la riduzione del valore dello Strike rispetto al Prezzo di Riferimento Iniziale (nei certificati senza airbag è al 100%). Grazie a questa clausola, nel caso in cui il peggior sottostante realizzi una performance negativa tale da rompere la barriera a scadenza le perdite di capitale non saranno lineari ma saranno ammortizzate dall’effetto airbag. In caso di rottura della barriera capitale il rimborso si calcola attraverso la seguente formula:
(Prezzo del sottostante/Strike)*100
Ciò comporta una perdita di capitale inferiore se paragonata alla stessa performance di un certificato con Strike pari al 100% del Prezzo di Riferimento Iniziale.
Il diritto ad ottenere il pagamento della cedola alla rispettiva data di pagamento della cedola (al verificarsi delle relative condizioni) spetta a chi detenga il prodotto alla corrispondente Record Date.
Pertanto, l’ultimo giorno utile per acquistare (o non vendere) il prodotto e avere il diritto ad ottenere il pagamento di una certa cedola, ove dovuta, è 2 Giorni di Operatività delle Banche antecedenti la relativa Record Date.
A tal fine, per Giorno di Operatività delle Banche si intende qualsiasi giorno che è un valido giorno di regolamento (settlement day) per il relativo Sistema Internazionale di Gestione Accentrata (International Central Securities Depository, ICSD).
Come tutti i Certificati, anche i Cash Collect Certificate sono caratterizzati da efficienza e agevolazione fiscale. I redditi generati dai certificati sono da considerarsi a tutti gli effetti redditi diversi e per questo sottostanno all’applicazione della tassazione del 26% sul Capital Gain con possibilità di compensazione delle plus e minusvalenze maturate entro il quarto anno antecedente.
Come indicato nella documentazione disponibile nella pagina del certificato, il pagamento della cedola è condizionato, e per questo motivo ci sono delle condizioni che devono essere soddisfatte per far sì che il certificato paghi la cedola. Qualora tali circostanze non si verificassero, la cedola non sarà dovuta e pertanto non ci sarà alcun pagamento di cedole alla relativa Data di Pagamento della cedola.
Per i nostri Cash Collect Certificate l’ultimo giorno in cui è possibile acquistare il certificato e avere allo stesso tempo diritto alla cedola di periodo è l’Eligibility Date che cade sempre due giorni lavorativi prima della Bonus Record Date che trovate indicata nel documento Final Terms caricato sulla pagina del prodotto.
Per i nostri Cash Certificate il primo giorno in cui è possibile vendere il certificato e avere ancora il diritto ad incassare la cedola di periodo è la Ex-Date che cade sempre il giorno lavorativo antecedente alla Bonus Record Date che trovate indicata nel documento Final Terms caricato sulla pagina del prodotto.
Nel caso in cui, ai sensi dei termini contenuti nella documentazione relativa al prodotto presente sul sito, il pagamento della cedola sia dovuto, ma vi siano eventuali ritardi nell’accredito della stessa sul conto, consigliamo di contattare il proprio intermediario/broker allegando la documentazione d’offerta del relativo prodotto, scaricabile dal nostro sito, a supporto della richiesta di accredito.
Nel caso in cui la documentazione relativa al prodotto preveda il rimborso totale (o parziale) del valore nominale del prodotto, ma vi siano eventuali ritardi nell’accredito dello stesso consigliamo di contattare il proprio intermediario/broker allegando la documentazione d’offerta del relativo prodotto, scaricabile dal nostro sito, a supporto della richiesta di accredito.
Se il Cash Collect possiede la funzione memoria, esso viene rinominato Memory Cash Collect. Questa nomenclatura compare sia nella pagina dedicata al certificato sul nostro sito web sia all’interno dei documenti che possono essere consultati e scaricati sul nostro sito (KID e Final Terms).
I Cash Collect Certificate possono presentare due tipi di barriere: europee o americane. Le barriere di tipo europeo hanno un’osservazione che avviene solo a scadenza, perciò, la fluttuazione del prezzo del sottostante durante la vita del prodotto non è rilevante, mentre nei prodotti con barriera americana la valutazione è continua quindi ogni fluttuazione del prezzo diventa rilevante. Il tipo di barriera presente in un prodotto è specificato all’interno dei documenti relativi al prodotto che possono essere consultati e scaricati sul nostro sito (KID e Final Terms).
La presenza o meno dell’airbag è indicata all’interno dei documenti relativi al prodotto che possono essere consultati e scaricati sul nostro sito (KID e Final Terms). Più nello specifico bisogna andare a vedere il valore del Prezzo Strike in percentuale rispetto al Prezzo di Riferimento Iniziale. Se il valore dello Strike è inferiore al 100% del valore del Prezzo di Riferimento Iniziale è presente l’airbag.
I Cash Collect Certificate sono prodotti liquidi, quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana e caratterizzati da un prezzo di acquisto (lettera/'ask') e di vendita (denaro/'bid'). Tali prodotti possono essere acquistati o venduti come qualsiasi titolo azionario durante la giornata di negoziazione. In caso di elevato scostamento dei prezzi di mercato il Market Maker si riserva il diritto di aggiornare in ogni momento lo spread denaro-lettera riducendo o ampliando la differenza tra prezzi di acquisto e di vendita, nel rispetto dei limiti imposti dal Regolamento del mercato SeDeX di Borsa Italiana.
Entrambi i prodotti sono a capitale parzialmente protetto, ma a differenza del Cedola Fissa Certificate, che presenta pagamenti cedolari periodici incondizionati, in un Cash Collect Certificate le cedole periodiche sono soggette a delle condizioni che devono esser rispettate per far scattare il pagamento della cedola.
Le informazioni relative ai nostri certificati negoziati presso il SeDeX sono disponibili nelle pagine dedicate a ciascun prodotto sul nostro sito web. Vontobel non garantisce l’accuratezza delle informazioni pubblicate su portali terzi e relativamente ad esse non si assume qualsivoglia responsabilità.
- Hanno una visione di medio-lungo termine;
- Non presentano effetto leva;
- Offrono Protezione del Capitale anche in condizioni di lateralità o di ribassi limitati attraverso la Barriera di Protezione del Capitale;
- Offrono la possibilità di incassare premi periodici condizionati;
- I Cash Collect Certificate producono redditi diversi e perciò offrono la possibilità di compensazione delle eventuali minusvalenze presenti nello zainetto fiscale fino a 4 anni;
- Sono prodotti negoziabili su segmento SeDeX di Borsa Italiana. Questo assicura la quotazione in tempo reale, la presenza di un Market Maker che garantisce la liquidità al netto di uno Spread Denaro – Lettera durante gli orari di apertura del SeDeX (dalle 09:05 alle 17:30) e la disponibilità presso qualsiasi banca o broker;
- Facile accesso alla documentazione legale. Tutti i documenti sono consultabili e scaricabili sul nostro sito web;
- Sono prodotti ampiamente personalizzabili (strategia, sottostanti, livello di protezione e scadenza): pay-off asimmetrico;
- Rischio di mercato: nel caso di andamento dell’attività finanziaria sottostante contrario allo scenario di investimento auspicato, la leva agisce anche in direzione contraria con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio emittente: l’eventuale impossibilità dell’emittente (Vontobel Financial Products GmbH, garantita da Bank Vontobel AG) di garantire i prodotti potrebbe risultare in una perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio di liquidità: il Market Maker si impegna a fornire i prezzi subordinatamente a normali condizioni di mercato, senza assumere alcun impegno giuridico nei confronti dell’investitore. In caso di condizioni straordinarie o di mercati estremamente volatili, il Market Maker non fornirà alcun prezzo.
Bonus e Bonus Cap Certificate
I Bonus Certificate sono prodotti di investimento che rientrano nella categoria ACEPI dei certificati a capitale condizionatamente protetto che permettono di ottenere a scadenza il rimborso del valore nominale più un rendimento Bonus se l’attività finanziaria sottostante non ha mai violato la Barriera. Se l’attività finanziaria sottostante, a scadenza, ha raggiunto una performance migliore del Bonus, il Certificato seguirà linearmente, in linea di principio, il sottostante.
I Bonus sono strumenti che possono essere utilizzati per fini speculativi, di investimento o anche di copertura nel breve-medio periodo e permettono di ottenere rendimenti potenzialmente superiori a quelli ottenuti dall’attività finanziaria sottostante in caso di mercati laterali, leggermente rialzisti o leggermente ribassisti. Per questo possono rappresentare un’alternativa all’investimento diretto nell’attività finanziaria sottostante.
Le quattro tipologie principali che si deducono dalla combinazione di tali caratteristiche sono quindi: Bonus Certificate, Bonus Cap Certificate, Reverse Bonus Certificate e Reverse Bonus Cap Certificate.
l Bonus Certificate restituisce a scadenza il Bonus nel caso in cui la Barriera non sia stata violata durante il periodo di osservazione. Se la performance del sottostante è migliore del Bonus, il Certificato segue linearmente, in linea di principio.
Gli scenari a scadenza sono tre:
- Se il sottostante non ha mai violato la Barriera e a scadenza quota sopra il livello Bonus, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante, che sarà superiore al valore nominale e superiore al Bonus.
- Se il sottostante non ha mai violato la Barriera e a scadenza quota sopra la Barriera ma sotto il livello Bonus, l’investitore riceve il Bonus.
- Se il sottostante ha violato la Barriera, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante: l’importo sarà superiore al valore nominale nel caso il sottostante a scadenza quoti sopra il livello di Strike, inferiore altrimenti.
Gli scenari a scadenza: Generalmente, il livello Bonus e il Cap coincidono. In questo caso, gli scenari a scadenza sono due:
1. Se il sottostante non ha mai violato la Barriera e a scadenza quota sopra la Barriera, l’investitore riceve il Bonus.
2. Se il sottostante ha violato la Barriera, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante: l’importo sarà superiore al valore nominale nel caso il sottostante a scadenza quoti sopra il livello di Strike, inferiore altrimenti. In ogni caso, il massimo importo di rimborso sarà pari al Cap.
Nel caso in cui il livello Bonus e il Cap non coincidano, gli scenari a scadenza sono tre:
- Se il sottostante non ha mai violato la Barriera e a scadenza quota sopra la Barriera e sopra il Bonus, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante, che sarà superiore al valore nominale e superiore al Bonus, fino al Cap;
- Se il sottostante non ha mai violato la Barriera e a scadenza quota sopra la Barriera e al di sotto del livello Bonus, l’investitore riceve il Bonus;
- Se il sottostante ha violato la Barriera, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante: l’importo sarà superiore al valore nominale nel caso il sottostante a scadenza quoti sopra il livello di Strike, inferiore altrimenti. In ogni caso, il massimo importo di rimborso sarà pari al Cap;
I Bonus Certificates permettono di ottenere rendimenti superiori all’investimento diretto nel sottostante nei seguenti scenari:
- Andamento laterale dell’attività finanziaria sottostante:
Ipotizzando che il sottostante a scadenza sia tornato tornato alla situazione iniziale, non violando mai la Barriera, investendo nel sottostante si sarebbe ottenuta una performance nulla, investendo nel Bonus o nel Bonus Cap Certificate la performance sarebbe stata positiva, pari al rendimento Bonus.
- Andamento moderatamente ribassista dell’attività finanziaria sottostante:
Ipotizzando un ribasso del sottostante, non violando mai la Barriera, investendo nel sottostante si sarebbe ottenuta una performance negativa, investendo invece nel Bonus o nel Bonus Cap Certificate la performance sarebbe stata positiva, pari al rendimento Bonus.
- Andamento moderatamente rialzista dell’attività finanziaria sottostante:
Ipotizzando che il sottostante abbia registrato una performance positiva e inferiore al rendimento Bonus, non violando mai la Barriera, investendo nel sottostante si sarebbe ottenuta una performance positiva, ma comunque inferiore a quella che si sarebbe ottenuta investendo nel Bonus o nel Bonus Cap Certificate.
La questione se si debba scegliere un Bonus con o senza Cap, a parità di altre condizioni, è strettamente legata all’obiettivo di rendimento e la propensione al rischio dell’investitore. In generale, i Bonus Certificate offrono maggiori opportunità di rendimento in caso di rialzo, in quanto non presentano un rendimento massimo. I Bonus Cap Certificate, invece, a parità di altre condizioni, prevedendo un rendimento massimo, sono generalmente caratterizzati da una maggiore distanza tra la Barriera e il prezzo del Sottostante alla Data di Emissione, risultando, pertanto, meno rischiosi.
Nella scelta dell’una o dell’altra opzione giocano naturalmente un ruolo anche le aspettative dell’investitore riguardo all’andamento del prezzo del sottostante. Se si prevede un andamento leggermente rialzista ma si crede comunque possibile un forte rialzo del sottostante, il Bonus Cap potrebbe essere meno indicato in quanto le possibilità di rendimento dell’investitore risulterebbero ridotte. Se, invece, si prevede un andamento laterale o addirittura una leggera flessione del Sottostante, un Certificato Bonus Cap può offrire un migliore rapporto rischio-rendimento, a parità di altre condizioni.
Possono rappresentare un’interessante opportunità i Bonus Certificate “Sotto 100” ossia tutti quei Certificati che quotano ad un prezzo leggermente inferiore al valore nominale (100€) senza aver subito un Evento Barriera. Infatti, in caso di andamento moderatamente rialzista (o ribassista nel caso dei Reverse Bonus e Reverse Bonus Cap), l’investitore ha la possibilità di ottenere il Bonus a scadenza, pagando meno del valore nominale, aumentando così il rendimento potenzialmente ottenibile. I Bonus Certificate “Sotto 100” hanno ovviamente un sottostante più vicino alla Barriera quindi sono anche più rischiosi: a maggiore rendimento corrisponde sempre un maggiore rischio.
I Bonus Certificate rappresentano un investimento alternativo rispetto all’investimento nel sottostante e permettono di ottenere un rendimento potenzialmente superiore a quello dell’attività finanziaria sottostante in caso di mercati laterali, leggermente rialzisti o leggermente ribassisti, purché la Barriera non venga violata.
- Possono essere negoziati anche in una singola unità (1 Certificate), consentendo agli investitori di operare anche con importi ridotti.
- Come tutti i Certificate, anche i Bonus i Certificate sono tassati tramite imposta sostitutiva del 26% con la possibilità di compensazione di plus e minusvalenze nell’arco dei quattro periodi d’imposta successivi a quello considerato (nel caso dei Fondi Comuni di Investimento, tali minusvalenze non sono invece compensabili).
- Sono quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana S.p.A. e sono negoziabili come qualsiasi titolo azionario (al prezzo di acquisto e di vendita) continuamente durante l’intera giornata di negoziazione su tale segmento. La liquidità dei prodotti è garantita dalla presenza di Bank Vontobel Europe AG in qualità di Market Maker.
- Rischio di mercato: le crisi economiche, l’arrivo di nuovi concorrenti e i cambiamenti congiunturali potrebbero influenzare negativamente il prezzo dei sottostanti e, pertanto, il prezzo dei Bonus Certificate, con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio di cambio: l’eventuale valuta diversa dall’Euro in cui potrebbero essere quotato i sottostanti potrebbe modificare il suo valore relativamente all’Euro, influenzando il prezzo dei Bonus Certificate.
- Rischio emittente: l’eventuale impossibilità dell’emittente (Vontobel Financial Products GmbH, garantita da Bank Vontobel AG) di garantire i prodotti potrebbero risultare in una perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio di liquidità: il Market Maker si impegna a fornire i prezzi subordinatamente a normali condizioni di mercato, senza assumere alcun impegno giuridico nei confronti dell’investitore. In caso di condizioni straordinarie o di mercati estremamente volatili, il Market Maker non fornirà alcun prezzo.
Turbo Certificate
I Turbo Certificate rientrano nella categoria dei Certificati a Leva Dinamica e permettono di puntare al rialzo (Turbo Long) o al ribasso (Turbo Short) di una determinata attività finanziaria sottostante (azioni, indici azionari, materie prime o metalli preziosi, valute). I Turbo Certificate prevedono un meccanismo di knock-out automatico, che fa estinguere anticipatamente il prodotto nel caso in cui il sottostante tocchi il livello di knock-out, con conseguente perdita dell’intero capitale investito.
I Turbo Certificate si distinguono per le seguenti caratteristiche:
- Attività Finanziaria Sottostante (azione, indice azionario, materia prima o metallo prezioso, valuta)
- Direzione (Long/Short)
- Livello di Strike, coincidente con il livello knock-out
- Scadenza
- Multiplo/Parità
- Tasso di cambio
Sulla base di queste caratteristiche, è possibile determinare il grado di Leva di ogni prodotto. Esso varia infatti in funzione della distanza tra il prezzo del sottostante e lo Strike, aumentando quando la differenza tra i due si riduce, e diminuendo quando la differenza aumenta. Tuttavia, nel momento in cui l’investitore effettua l’acquisto, il grado di Leva, quindi il rischio, della sua posizione viene sostanzialmente fissato, poiché, indipendentemente dalle variazioni del sottostante e della leva nel durante, alla chiusura della posizione la performance del Turbo Certificate sarà pari alla performance del sottostante moltiplicata per la leva, a parità di altre condizioni.
I Turbo Certificate permettono di ottenere la performance dell’attività sottostante, moltiplicata per il grado di leva del prodotto al momento dell’acquisto.
I Turbo Certificate hanno, a differenza dei Certificati a Leva Fissa, un livello di Strike che rimane fisso dal momento dell’emissione. Il prezzo del prodotto varia quindi in funzione della distanza tra il livello del Sottostante e lo Strike, ed è calcolato come segue:
- Turbo Long: Prezzo = (Prezzo del sottostante - Strike) / (Parità x tasso di cambio)
- Turbo Short: Prezzo = (Strike - Prezzo del sottostante) / (Parità x tasso di cambio)
Pertanto, man mano che il prezzo del sottostante aumenta (scende), aumenta la distanza tra il prezzo del sottostante e il livello di Strike e knock-out, e cresce quindi il prezzo teorico del Turbo Certificate. Al contrario, se la distanza del prezzo del sottostante dal livello di Strike e knock-out si riduce, il prezzo del Turbo Certificate diminuisce.
Il prezzo di mercato di un Turbo Certificate è superiore al prezzo teorico del Turbo Certificate perché include:
- Premio per il «gap risk», il rischio di scostamento tra il prezzo di apertura e chiusura del sottostante;
- Tassi di interesse: un aumento dei tassi di interesse, aumenta il prezzo del Turbo Certificate Long e diminuisce il prezzo del Turbo Certificate Short;
- Eventuali dividendi distribuiti dal sottostante: un aumento dei dividendi, diminuisce il prezzo del Turbo Certificate Long e aumenta il prezzo del Turbo Certificate Short;
La leva finanziaria di un Turbo Certificate, sia per i Certificati Long (al rialzo) che Short (al ribasso) si calcola come segue:
Leva = Prezzo del sottostante / Prezzo del Certificato x Parità x tasso di cambio
Man mano che il prezzo del sottostante si avvicina al livello di Strike e knock-out, diminuisce il prezzo del Certificato (nel denominatore della formula sovrastante) e quindi aumenta la Leva finanziaria e quindi la rischiosità del prodotto. Viceversa, man mano che il prezzo del sottostante si allontana dallo Strike, la leva finanziaria e quindi la rischiosità del prodotto diminuisce.
Essendo una funzione del prezzo del prodotto, il grado di Leva è dinamico e cambia con i movimenti del sottostante. Tuttavia, nel momento in cui l’investitore effettua l’acquisto, egli fissa il grado di Leva, che rimarrà costante per tutto il periodo di detenzione del prodotto.
I Turbo Certificate hanno un meccanismo tale per cui se il sottostante dovesse toccare o superare tale livello, il prodotto scadrebbe anticipatamente provocando quindi la perdita dell’intero capitale investito. Nei Turbo Certificates il livello di Strike coincide con il livello di knock-out.
Tuttavia, questo meccanismo può rappresentare un elemento di protezione per l’investitore, che ha la possibilità di fissare in anticipo il livello di rischio della propria posizione come fosse uno Stop-Loss, definendo con chiarezza quale importo sarebbe disposto a perdere in caso di movimenti avversi del sottostante.
A differenza dei Certificati a Leva Fissa, i Turbo Certificate non presentano il caratteristico Effetto Compounding e sono dunque adatti ad essere detenuti in portafoglio anche nel medio periodo, consentendo all’investitore di operare con strategie su intervalli di più giorni. L’assenza di Effetto Compounding, quindi, consente al prodotto di recuperare interamente il capitale investito, nel caso in cui il sottostante torni al livello iniziale dopo un movimento avverso.
Lo spread bid-ask o spread denaro lettera è la differenza tra il prezzo di vendita (lettera/‘ask’) e il prezzo di acquisto (denaro/‘bid’). La quotazione sul SeDeX di Borsa Italiana garantisce anche un massimo allo spread applicabile. Il massimo spread dipende dal livello di prezzo del Certificate e Covered Warrant e dalla sua tipologia. Per maggiori informazioni si veda il Regolamento del mercato SeDeX.
I Leva Fissa Certificate hanno una leva costante mentre i Turbo presentano una leva dinamica. Lo Strike o prezzo di valutazione del Turbo è fisso dal momento dell’emissione, mentre viene aggiornato giornalmente per i Leva Fissa Certificate. Proprio a causa del meccanismo di restriking giornaliero, i Leva Fissa Certificate sono investimenti di brevissimo termine, a differenza dei Turbo invece più idonei al trading di medio termine. Tuttavia, i Turbo presentano una barriera del tipo «knock-out» che, se toccata, determina l’estinzione anticipata del prodotto e la perdita totale del capitale investito. Tale tipologia di barriera non è invece presente per i Leva Fissa Certificate.
I Turbo Certificate al contrario dei Covered Warrant presentano un livello knock-out che, se raggiunto, provoca l’immediata estinzione del prodotto. Questa caratteristica mette in luce un ulteriore differenza tra questi due prodotti. I Turbo Certificate sono emessi ITM (in the money), cioè al di sopra (sotto) dello strike per i Turbo Long (Short), mentre i Covered Warrant possono essere anche OTM (out of the money) o ITM (in the money), ovvero al di sotto o allo stesso livello dello strike. L’impatto delle variabili tempo e volatilità sul prezzo dei Turbo Certificate è marginale, mentre nei Covered Warrant questi due fattori provocano cambiamenti considerevoli nel prezzo.
I Turbo Certificate presentano un orizzonte di investimento molto più breve rispetto a quello dei Mini Future: i Turbo infatti presentano scadenze ravvicinate, mentre i Mini Future sono caratterizzati da un’assenza di scadenza o da un orizzonte temporale molto lungo (questa distinzione non vale nel caso dei Turbo Open end, i quali non presentano una data di scadenza). Un’altra importante differenza è data dal fatto che nei Turbo Certificate lo Strike e il Livello knock-out coincidono, cosa che non avviene nei Mini Future, i quali presentano due valori distinti per Strike e knock-out. Infine, nei Turbo Certificate i valori di Strike e knock-out rimangono invariati durante l’intera vita del prodotto, mentre nei Mini Future questi valori vengono ricalcolati in maniera periodica a causa del costo di finanziamento che l’investitore deve riconoscere all’emittente.
I Turbo Certificate sono prodotti liquidi, quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana e caratterizzati da un prezzo di acquisto (lettera/'ask') e di vendita (denaro/'bid'). Tali prodotti possono essere acquistati o venduti come qualsiasi titolo azionario durante la giornata di negoziazione. In caso di elevato scostamento dei prezzi di mercato il Market Maker si riserva il diritto di aggiornare in ogni momento lo spread denaro-lettera riducendo o ampliando la differenza tra prezzi di acquisto e di vendita, nel rispetto dei limiti imposti dal Regolamento del mercato SeDeX di Borsa Italiana.
I Turbo Certificate sono prodotti che possono essere utilizzati da investitori con un orizzonte temporale di investimento a breve-medio termine. I nostri Turbo Certificate Long e Short possono essere acquistati o venduti in qualsiasi istante durante la giornata di contrattazione senza dover attendere la data di scadenza. Grazie a questa caratteristica, i Turbo Certificate sono adatti sia per investitori che vogliono incrementare la performance del proprio portafoglio nel breve termine sia per investitori che hanno intenzione di utilizzarli come copertura di medio termine per il proprio portafoglio. Nella gamma di prodotti offerti da Vontobel sono inoltre presenti i certificati Turbo Open-End che non presentano una data di scadenza e possono essere quindi utilizzati per strategie aventi un orizzonte temporale più esteso.
La parità indica il numero di Turbo necessario per controllare un’unità di sottostante. ll multiplo è l'inverso della parità (1/parità). Un Turbo Long su azione con parità pari a 10 (o Multiplo pari a 0.1) significa che per spostare un controvalore pari ad 1 azione bisognerebbe acquistare 10 Turbo.
I Turbo possono essere utilizzati sia per fini speculativi sia per implementare strategie di copertura di portafogli di investimento esistenti. Per esempio, con i Turbo Short, gli investitori possono coprirsi dal rischio di ribasso di attività sottostanti già presenti in portafoglio. Infatti, nel caso di un eventuale ribasso dell'attività sottostante, il profitto messo a segno dal Turbo Short compenserà le perdite derivanti dalla performance negativa registrata dall'attività finanziaria sottostante presente in portafoglio.
I Turbo Certificate non fruttano proventi correnti come interessi o dividendi.
Nell’eventualità di distribuzione dei dividendi, il giorno di stacco della cedola, viene rettificato il prezzo dell’attività finanziaria sottostante di chiusura della seduta di negoziazione precedente.
Il valore dell’attività sottostante sarà quindi influenzato dallo stacco di dividendi, che farà scendere il prezzo nel caso del Turbo Long, e lo farà viceversa aumentare nel caso di un Turbo Short.
Come tutti i Certificati, anche i Turbo Certificate sono caratterizzati da efficienza e agevolazione fiscale. I redditi generati dai certificati sono da considerarsi a tutti gli effetti redditi diversi e per questo sottostanno all’applicazione della tassazione del 26% sul Capital Gain con possibilità di compensazione delle plus e minusvalenze maturate entro il quarto anno antecedente.
- Permettono di moltiplicare le performance del sottostante per una leva, che è dinamica durante la vita del prodotto ma rimane fissa una volta acquistato il Certificato.
- Offrono l’accesso ad un’ampia gamma di sottostanti, infatti tra le varie asset class troviamo azioni e indici italiani e stranieri, metalli preziosi e valute.
- Possono essere utilizzati a fini speculativi o di copertura del proprio portafoglio.
- Sono prodotti semplici. Gli unici fattori che determinano il prezzo sono l’andamento dell’attività finanziaria sottostante ed il tasso di cambio, nel caso di sottostanti non negoziati in Euro.
- La presenza della knock-out Barrier permette di limitare le perdite, che comunque vengono limitate al solo capitale investito.
- Sono prodotti negoziabili su segmento SeDeX di Borsa Italiana. Questo assicura la quotazione in tempo reale, la presenza di un Market Maker che garantisce la liquidità al netto di uno Spread Denaro – Lettera durante gli orari di apertura del SeDeX (dalle 09:05 alle 17:30) e la disponibilità presso qualsiasi banca o broker.
- Rischio di mercato: nel caso di andamento dell’attività finanziaria sottostante contrario allo scenario di investimento auspicato, la leva agisce anche in direzione contraria con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio di knock-out: nel caso in cui il sottostante raggiungesse il livello di knock-out, il prodotto si estinguerebbe anticipatamente, comportando una perdita dell’intero capitale investito.
- Rischio di cambio: l’eventuale valuta diversa dall’Euro in cui potrebbero essere quotati i sottostanti potrebbe modificare il suo valore relativamente all’Euro. Questo parametro fa parte del calcolo del prezzo del Turbo Certificate e dunque ne influenza il valore, a svantaggio o vantaggio dell’investitore.
- Rischio emittente: l’eventuale impossibilità dell’emittente (Vontobel Financial Products GmbH, garantita da Bank Vontobel AG) di garantire i prodotti potrebbe risultare in una perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio di liquidità: il Market Maker si impegna a fornire i prezzi subordinatamente a normali condizioni di mercato, senza assumere alcun impegno giuridico nei confronti dell’investitore. In caso di condizioni straordinarie o di mercati estremamente volatili, il Market Maker non fornirà alcun prezzo.
Mini Future
I Mini Future rientrano nella categoria dei Certificati a Leva Dinamica e permettono di puntare al rialzo (Mini Future Call) o al ribasso (Mini Future Put) di una determinata attività finanziaria sottostante (azioni, indici azionari, materie prime o metalli preziosi). I Mini Future prevedono un meccanismo di knock-Out automatico, che fa estinguere anticipatamente il prodotto nel caso in cui il sottostante tocchi il livello di knock-Out, con conseguente perdita dell’intero capitale investito.
I Mini Future si distinguono per le seguenti caratteristiche:
- Attività Finanziaria Sottostante (azione, indice azionario, materia prima o metallo prezioso)
- Direzione (Call/Put)
- Livello di Strike
- Livello knock-out
- Scadenza
- Multiplo/Parità
- Tasso di cambio
Sulla base di queste caratteristiche, è possibile determinare il grado di Leva di ogni prodotto. Esso varia infatti in funzione della distanza tra il prezzo del sottostante e lo Strike, aumentando quando la differenza tra i due si riduce, e diminuendo quando la differenza aumenta. Tuttavia, nel momento in cui l’investitore effettua l’acquisto, il grado di Leva, quindi il rischio, della sua posizione viene sostanzialmente fissato, poiché, indipendentemente dalle variazioni del sottostante e della leva nel durante, alla chiusura della posizione la performance del Mini Future sarà pari alla performance del sottostante moltiplicata per la leva, a parità di altre condizioni.
I Mini Future permettono di ottenere la performance dell’attività sottostante, moltiplicata per il grado di leva del prodotto al momento dell’acquisto.
I Mini Future hanno un livello di Strike che rimane viene ricalcolato giornalmente, mentre il livello knock-out viene ricalcolato mensilmente. Il prezzo del prodotto varia quindi in funzione della distanza tra il livello del Sottostante e lo Strike, ed è calcolato come segue:
- Mini Future Call: Prezzo = (Prezzo del sottostante - Strike) / Parità x tasso di cambio
- Mini Future Put: Prezzo = (Strike - Prezzo del sottostante) / Parità x tasso di cambio
Pertanto, man mano che il prezzo del sottostante aumenta (scende), aumenta la distanza tra il prezzo del sottostante e il livello di Strike e quello di knock-out, e cresce quindi il prezzo teorico del Mini Future. Al contrario, se la distanza del prezzo del sottostante dal livello di Strike dal livello Knock-Out si riduce, il prezzo del Mini Future diminuisce.
La leva finanziaria di un Mini Future, sia per i Certificati Call (al rialzo) che Put (al ribasso) si calcola come segue:
Leva = Prezzo del sottostante / Prezzo del Certificato x Parità x tasso di cambio
Man mano che il prezzo del sottostante si avvicina ai livelli di Strike e di knock-out diminuisce il prezzo del Certificato (nel denominatore della formula sovrastante) e quindi aumenta la Leva finanziaria e quindi la rischiosità del prodotto. Viceversa, man mano che il prezzo del sottostante si allontana dallo Strike e dal livello di knock-out, la leva finanziaria e quindi la rischiosità del prodotto diminuisce.
Essendo una funzione del prezzo del prodotto, il grado di Leva è dinamico e cambia con i movimenti del sottostante. Tuttavia, nel momento in cui l’investitore effettua l’acquisto, egli fissa il grado di Leva, che rimarrà costante per tutto il periodo di detenzione del prodotto.
I Mini Future hanno un meccanismo tale per cui se il sottostante dovesse toccare o superare tale livello, il prodotto scadrebbe anticipatamente provocando quindi la perdita dell’intero capitale investito.
Tuttavia, questo meccanismo può rappresentare un elemento di protezione per l’investitore, che ha la possibilità di fissare in anticipo il livello di rischio della propria posizione come fosse uno Stop-Loss, definendo con chiarezza quale importo sarebbe disposto a perdere in caso di movimenti avversi del sottostante.
A differenza dei Certificati a Leva Fissa, i Mini Future non presentano il caratteristico Effetto Compounding e sono dunque adatti ad essere detenuti in portafoglio anche nel medio periodo, consentendo all’investitore di operare con strategie su intervalli di più giorni. L’assenza di Effetto Compounding, quindi, consente al prodotto di recuperare interamente il capitale investito, nel caso in cui il sottostante torni al livello iniziale dopo un movimento avverso.
I Leva Fissa Certificate hanno una leva costante mentre i Mini Future presentano una leva dinamica. Inoltre, i Mini Future presentano una barriera del tipo «knock-out» che, se toccata, determina l’estinzione anticipata del prodotto e la perdita totale del capitale investito. Tale tipologia di barriera non è invece presente per i Leva Fissa Certificate.
I Mini Future al contrario dei Covered Warrants presentano un livello knock-out che, se raggiunto, provoca l’immediata estinzione del prodotto. Questa caratteristica mette in luce un ulteriore differenza tra questi due prodotti. I Mini Future sono emessi ITM (in the money), cioè al di sopra (sotto) dello strike per i Mini Future Call (Put), mentre i Covered Warrant possono essere anche OTM (out of the money) o ITM (in the money), ovvero al di sotto o allo stesso livello dello strike. L’impatto delle variabili tempo e volatilità sul prezzo dei Mini Future è marginale, mentre nei Covered Warrant questi due fattori provocano cambiamenti considerevoli nel prezzo.
I Turbo presentano un orizzonte di investimento molto più breve rispetto a quello dei Mini Future: i Turbo infatti presentano scadenze ravvicinate, mentre i Mini Future sono caratterizzati da un’assenza di scadenza o da un orizzonte temporale molto lungo (questa distinzione non vale nel caso dei Turbo Open-End, i quali non presentano una data di scadenza). Un’altra importante differenza è data dal fatto che nei Turbo lo Strike e il Livello knock-out coincidono, cosa che non avviene nei Mini Future, i quali presentano due valori distinti per Strike e knock-out. Infine, nei Turbo i valori di Strike e knock-out rimangono invariati durante l’intera vita del prodotto, mentre nei Mini Future questi valori vengono ricalcolati in maniera periodica a causa del costo di finanziamento che l’investitore deve riconoscere all’emittente.
I Mini Future sono prodotti liquidi, quotati sul segmento SeDeX di Borsa Italiana e caratterizzati da un prezzo di acquisto (lettera/'ask') e di vendita (denaro/'bid'). Tali prodotti possono essere acquistati o venduti come qualsiasi titolo azionario durante la giornata di negoziazione. In caso di elevato scostamento dei prezzi di mercato il Market Maker si riserva il diritto di aggiornare in ogni momento lo spread denaro-lettera riducendo o ampliando la differenza tra prezzi di acquisto e di vendita, nel rispetto dei limiti imposti dal Regolamento del mercato SeDeX di Borsa Italiana.
I Mini Future sono prodotti che possono essere utilizzati da investitori con un orizzonte temporale di investimento che può variare dal breve al lungo termine. I nostri Mini Future Call e Put possono essere acquistati o venduti in qualsiasi istante durante la giornata di contrattazione senza dover attendere la data di scadenza. Grazie a questa caratteristica, i Mini Future sono adatti sia per investitori che vogliono incrementare la performance del proprio portafoglio nel breve termine sia per investitori che hanno intenzione di utilizzarli come copertura di medio-lungo termine per il proprio portafoglio.
Lo spread bid-ask o spread denaro lettera è la differenza tra il prezzo di vendita (lettera/‘ask’) e il prezzo di acquisto (denaro/‘bid’). La quotazione sul SeDeX di Borsa Italiana garantisce anche un massimo allo spread applicabile. Il massimo spread dipende dal livello di prezzo del Certificate e dalla sua tipologia. Per maggiori informazioni si veda il Regolamento del mercato SeDeX. (Già presente in Nozioni Base).
La parità indica il numero di Mini Future necessario per controllare un’unità di sottostante. Il multiplo è l'inverso della parità (1/parità). Un Mini Future Call su azione con parità pari a 10 (o Multiplo pari a 0.1) significa che per controllare 1 azione bisognerebbe acquistare 10 Mini Future.
I Mini Future possono essere utilizzati sia per fini speculativi sia per implementare strategie di copertura di portafogli di investimento esistenti. Per esempio, con i Mini Future Put, gli investitori possono coprirsi dal rischio di ribasso di attività sottostanti già presenti in portafoglio. Infatti, nel caso di un eventuale ribasso dell'attività sottostante, il profitto messo a segno dal Mini Future Put compenserà le perdite derivanti dalla performance negativa registrata dall'attività finanziaria sottostante presente in portafoglio.
I Mini Future non fruttano proventi correnti come interessi o dividendi.
Nell’eventualità di distribuzione dei dividendi, il giorno di stacco della cedola, viene rettificato il prezzo dell’attività finanziaria sottostante di chiusura della seduta di negoziazione precedente.
Il valore dell’attività sottostante sarà quindi influenzato dallo stacco di dividendi, che farà scendere il prezzo nel caso del Mini Future Call, e lo farà viceversa aumentare nel caso di un Mini Future Put.
Come tutti i Certificati, anche i Mini Future sono caratterizzati da efficienza e agevolazione fiscale. I redditi generati dai certificati sono da considerarsi a tutti gli effetti redditi diversi e per questo sottostanno all’applicazione della tassazione del 26% sul Capital Gain con possibilità di compensazione delle plus e minusvalenze maturate entro il quarto anno antecedente.
- Permettono di moltiplicare le performance del sottostante per una leva, che è dinamica durante la vita del prodotto ma rimane fissa una volta acquistato il Certificato.
- Offrono l’accesso ad un’ampia gamma di sottostanti, infatti tra le varie asset class troviamo azioni e indici italiani e stranieri, metalli preziosi.
- Possono essere utilizzati a fini speculativi o di copertura del proprio portafoglio.
- Sono prodotti semplici. Gli unici fattori che determinano il prezzo sono l’andamento dell’attività finanziaria sottostante ed il tasso di cambio, nel caso di sottostanti non negoziati in Euro.
- La presenza della Knock-Out Barrier permette di limitare le perdite, che comunque vengono limitate al solo capitale investito.
- Sono prodotti negoziabili su segmento SeDeX di Borsa Italiana. Questo assicura la quotazione in tempo reale, la presenza di un Market Maker che garantisce la liquidità al netto di uno Spread Denaro – Lettera durante gli orari di apertura del SeDeX (dalle 09:05 alle 17:30) e la disponibilità presso qualsiasi banca o broker.
- Rischio di mercato: nel caso di andamento dell’attività finanziaria sottostante contrario allo scenario di investimento auspicato, la leva agisce anche in direzione contraria con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio di knock-out: nel caso in cui il sottostante raggiungesse il livello di knock-out, il prodotto si estinguerebbe anticipatamente, comportando una perdita dell’intero capitale investito.
- Rischio di cambio: l’eventuale valuta diversa dall’Euro in cui potrebbero essere quotati i sottostanti potrebbe modificare il suo valore relativamente all’Euro. Questo parametro fa parte del calcolo del prezzo del Mini Future e dunque ne influenza il valore, a svantaggio o vantaggio dell’investitore.
- Rischio emittente: l’eventuale impossibilità dell’emittente (Vontobel Financial Products GmbH, garantita da Bank Vontobel AG) di garantire i prodotti potrebbe risultare in una perdita parziale o totale del capitale investito.
- Rischio di liquidità: il Market Maker si impegna a fornire i prezzi subordinatamente a normali condizioni di mercato, senza assumere alcun impegno giuridico nei confronti dell’investitore. In caso di condizioni straordinarie o di mercati estremamente volatili, il Market Maker non fornirà alcun prezzo.
Tracker e Strategic Certificate
I Tracker Certificate sono prodotti di investimento che rientrano nella categoria ACEPI dei “Tracker/ Benchmark Certificate”. Sono prodotti adatti per gli investitori alla ricerca di opportunità di investimento di medio-lungo termine su temi o settori promettenti.
Come tutti i Certificate:
- presentano l’efficienza e agevolazione fiscale tipica dei Certificati (sono soggetti all’imposta sostitutiva del 26%, con la possibilità di compensazione di plus e minusvalenze).
- sono quotati in tempo reale e negoziabili (al prezzo di acquisto o”Lettera” e al prezzo di vendita o “Denaro”) continuamente durante gli orari di apertura del mercato SeDeX di Borsa Italiana (dalle 09:05 alle 17:30) e disponibili presso qualsiasi banca o broker. È possibile negoziare anche una sola unità (1 Certificato) che consente agli investitori di operare anche con importi ridotti.
Attraverso l'acquisto di un Tracker Certificate, l'investitore può diversificare il proprio portafoglio attraverso un'unica transazione e può, grazie alle quotazioni di mercato, monitorare in qualsiasi momento della giornata di negoziazione il valore del proprio investimento.
I certificati AMC (Actively Managed Certificates) o Strategic Certificate, sono anch'essi certificati Tracker dinamici. Con essi, gli indici sottostanti o gli asset sottostanti vengono gestiti o selezionati attivamente dal gestore dell’indice.
Scopri gli Stretegic Certificate
I Tracker/Strategic Certificate replicano linearmente la performance dell’indice tematico/settoriale sottostante composto da un paniere di titoli (il paniere conta tendenzialmente tra le 10 e le 20 componenti).
I Tracker/Strategic Certificate hanno l’unico scopo di replicare la performance dell’indice tematico sottostante e pertanto:
- non presentano alcun tipo di “effetto leva”;
- sono classificati come “strumenti a capitale non protetto”, quindi non presentano barriere di protezione al ribasso: se l’indice sottostante si azzera, l’investitore perde l’intero capitale investito;
- non pagano premi intermedi – il rendimento è dato esclusivamente dall’incremento del prezzo del Certificate;
- non presentano ‘cap’, quindi non ci sono limiti ai rendimenti (positivi) ottenibili dal Certificate.
Il sottostante dei Tracker/Strategic Certificate di Vontobel attualmente quotati è costituito da un indice tematico. “Tecnologia Blockchain”, “Industry 4.0”,“Cyber Security”, “Intelligenza Artificiale”, “Lusso”, “Automotive”, “Batterie al litio”… questi e molti altri sono i temi di investimento sui quali è attualmente possibile investire!
Solactive è un ‘index provider’ di successo e indipendente. Determina le linee guida dell’indice tematico (index guidelines) e si occupa della selezione iniziale delle componenti dell’indice tematico nonché del loro ribilanciamento periodico, nel rispetto delle linee guida dell’indice/index guidelines.
Le componenti dell’indice sono selezionate in base a delle linee guida, ossia dei criteri predeterminati descritti nel documento “Linee Guida dell’Indice/Index Guidelines” (reperibili sul sito dell’index provider). Tali criteri possono riguardare l’attività chiave o principale dell’impresa, i suoi indicatori finanziari e non finanziari, la sua quotazione su un mercato regolamentato, la capitalizzazione di borsa e la liquidità. Tale fase di analisi permette di attribuire ad ogni azione selezionata un punteggio. Le aziende con i punteggi più elevati entreranno quindi a far parte delle componenti dell’indice tematico.
Sia i Tracker Certificate che gli Strategic Certificate sono soggetti ad un processo di ribilanciamento, ovvero una revisione periodica della composizione dell’indice.
L’index provider seleziona le componenti iniziali dell’indice nonché rivede periodicamente la composizione dell’indice (ossia effettua il cosiddetto “ribilanciamento”) affinché l’indice sia sempre allineato al tema o al settore di investimento. Le componenti dell’indice sono selezionate in base a delle linee guida, ossia dei criteri predeterminati descritti nel documento “Linee Guida/Guidelines dell’indice” (reperibili sul sito dell’index provider). Tali criteri possono riguardare l’attività chiave o principale dell’impresa, i suoi indicatori finanziari e non finanziari, la sua quotazione su un mercato regolamentato, la capitalizzazione di borsa e la liquidità.
- Se il prodotto è un Tracker Certificate standard, l’Index Provider conduce un’analisi seguendo le regole e criteri specificati nelle linee guida ed attribuisce ad ogni azione un punteggio. Seleziona quindi le aziende con i punteggi più elevati.
- Se il prodotto è uno Strategic Certificate, l’Index Sponsor o Index Advisor sceglie in maniera discrezionale le aziende da inserire nell’indice tematico, rispettando sempre i parametri ed i filtri stabiliti in precedenza dall’Index Provider.
I Tracker/Strategic Certificate sono Certificati di investimento e in quanto tali non presentano effetto leva e non hanno il vantaggio della separazione patrimoniale (l’investitore si assume il rischio di insolvenza dell’emittente). A differenza degli ETF, il prezzo di mercato dei Tracker Certificate riflette direttamente il valore dell’indice sottostante al netto di un margine, più comunemente noto come spread denaro-lettera, applicato dal market maker (Bank Vontobel Europe AG). Nel caso degli ETF, tale prezzo di mercato è determinato invece dalle forze della domanda e dell’offerta e può differire, a volte, dal NAV (Net Asset Value) che rappresenta il valore “equo” del portafoglio sottostante. Da un punto di vista fiscale, i Tracker/Strategic Certificate sono soggetti all’imposta sostitutiva del 26%, con la possibilità di compensazione di plus e minusvalenze nell’arco dei quattro periodi d’imposta successivi a quello considerato (nel caso degli ETF, tali minusvalenze non sono invece compensabili).
Dal punto di vista fiscale, i Tracker/Strategic Certificate a differenza dei fondi comuni d’investimento sono soggetti all’imposta sostitutiva del 26%, con la possibilità di compensazione di plus e minusvalenze nell’arco dei quattro periodi d’imposta successivi a quello considerato. I Tracker Certificate non presentano alcun elemento tipico della “gestione attiva”: il Certificato segue semplicemente l’andamento dell’indice di riferimento. Gli Strategic Certificate sono invece caratterizzati dalla gestione attiva: l'Index Sponsor sceglie discrezionalmente le imprese da inserire all'interno dell'indice.
Inoltre, i Tracker/Strategic Certificate non presentano nessuna commissione di entrata o di uscita a differenza di quanto accade con i fondi comuni d’investimento. In ultimo, a differenza dei fondi comuni, i Tracker/Strategic Certificates presentano il vantaggio di essere quotati su una borsa di riferimento e sono considerati, grazie alla presenza del market maker, maggiormente liquidi. È possibile conoscere il loro prezzo di mercato in tempo reale e acquistarli/venderli in qualsiasi momento durante la giornata di negoziazione.
I dividendi e altre distribuzioni vengono reinvestite nell’indice sottostante il Tracker/Strategic Certificate. In particolare ogni dividendo andrà ad essere reinvestito nella medesima azione che lo ha distribuito.
- I Tracker Certificate/Strategic offrono la possibilità di investire su temi attrattivi o settori normalmente non accessibili direttamente sul mercato;
- Prodotti efficienti in termini di costi: con una sola transazione, il Tracker/Strategic Certificate consente di investire su un indice tematico senza dover acquistare ogni singolo titolo presente all’interno dell’indice. Inoltre, se sei un cliente Directa puoi negoziare i Tracker Certificate senza commissioni di negoziazione.
- Pubblicazione giornaliera dei pesi associati ai singoli titoli sul sito certificati.vontobel.com;
- Prodotti liquidi negoziabili sul segmento SeDeX di Borsa Italiana dalle 9:05 alle 17:30;
- Tassazione agevolata: i redditi generati dai certificati sono da considerarsi a tutti gli effetti redditi diversi e per questo sottostanno all’applicazione della tassazione del 26% sul capital gain (dal 1 luglio 2014 in luogo del precedente 20%) con possibilità di compensazione delle minusvalenze maturate entro il quarto anno antecedente.
- Rischio di mercato: le crisi economiche, l’arrivo di nuovi concorrenti e i cambiamenti congiunturali potrebbero influenzare negativamente il prezzo delle azioni componenti e, pertanto, il prezzo del Tracker Certificate con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito;
- Rischio di cambio: gli investitori si assumono il rischio di cambio;
- Rischio emittente: gli investitori si assumono il rischio di insolvenza dell’emittente.
Per maggiore trasparenza, gran parte dei nostri indici tematici presenta un documento che riassume le caratteristiche principali dell’indice nonché tutti i dettagli sulla sua composizione e la performance registrata dalla data di valutazione iniziale. Tale documento, la “Scheda informativa dell’indice” o “Factsheet”, è disponibile alla pagina dedicata al Tracker/Strategic Certificate.
Fase 1: La scelta del tema di investimento
Vontobel, in qualità di fornitore leader di certificati tematici, si avvale della propria rete di esperti interni ed esterni per la selezione dei temi più promettenti e per lo sviluppo dei prodotti.
Fase 2: Implementazione della strategia di investimento
Per quanto riguarda la fase di implementazione, è necessario un ‘index provider’, come Solactive o Vontobel stessa. Vontobel è nella veste di ‘index provider’ solo per quei temi di investimento in cui ha una competenza tale da garantire il miglior servizio al cliente. In caso contrario si avvale di Solactive, un fornitore indipendente di indici che ha il compito di implementare efficacemente la strategia di investimento con riferimento al tema prescelto e definire i criteri e le regole di base dell’indice, le cosiddette “linee guida/guidelines”, in base alle quali vengono definite la composizione iniziale dell’indice e nei successivi ribilanciamenti periodici.
Vontobel offre un elevato valore aggiunto nelle soluzioni di investimento strutturate poiché non solo riesce a rintracciare i trend più rilevanti e promettenti ma li rende anche efficientemente «investibili». I Tracker/Strategic Certificate Vontobel sono prodotti di investimento che combinano diverse competenze in un’unica soluzione. L’investitore partecipa 1:1 ai potenziali guadagni ma anche ad eventuali perdite, al netto di una commissione di gestione predefinita.