Inizia l’ultimo giro d’orologio
L’ultimo giro di orologio è iniziato, con i mercati che si apprestano ad affrontare le ultime settimane dell’anno nel limbo: tra euforia per i risultati raggiunti nel corso del 2024, soprattutto per i ripetuti record di Wall Street e il rientro dei rischi inflattivi che avevano guidato l’ultimo biennio, e dubbi su quello che sarà il prossimo futuro.
L’ultimo giro di orologio è iniziato, con i mercati che si apprestano ad affrontare le ultime settimane dell’anno nel limbo: tra euforia per i risultati raggiunti nel corso del 2024, soprattutto per i ripetuti record di Wall Street e il rientro dei rischi inflattivi che avevano guidato l’ultimo biennio, e dubbi su quello che sarà il prossimo futuro. Novembre sarà ricordato per le ricadute avute sui mercati dalla vittoria alle elezioni americane di Trump: la divergenza nelle performance tra mercati azionari USA ed europei, la salita dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi e i record storici del Bitcoin. Proprio il tycoon è stato tra le variabili che maggiormente ha impattato sul sentiment della scorsa settimana, caratterizzata tanto dai festeggiamenti per il Giorno del Ringraziamento quanto da quel Black Friday che farà capire molto su come potranno andare le vendite nel periodo natalizio. Le sue parole sui possibili dazi per le aziende cinesi, messicane e canadesi ha portato a un brusco sell off anche in Europa. E se i dati dell’inflazione UE sotto le stime aprono la strada ai nuovi tagli della BCE, la crisi politica francese potrebbe portare irrigidire ulteriormente gli investitori. Il rally nel 2024 c’è già stato per i mercati azionari, a breve scopriremo se si prolungherà anche per il periodo natalizio.
Appuntamenti Macro
Data | Appuntamenti in calendario |
Lunedì 02/12 |
Si parte con i PMI manifatturieri in versione definitiva di Giappone, Zona Euro, Gran Bretagna e Stati Uniti. In agenda anche i tassi di disoccupazione di Italia e Zona Euro. |
Martedì 03/12 |
Negli USA sono in agenda gli indici sulle offerte di lavoro ed il sentiment dei consumatori misurato da RealClearMarkets |
Mercoledì 04/12 |
Oggi sono di scena, in versione definitiva, i PMI servizi di Zona Euro, Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel caso di Eurolandia attenzione anche all’indice dei prezzi alla produzione mentre dagli USA giungeranno i dati sui posti di lavoro del settore privato (stima ADP) e gli ordini alle fabbriche |
Giovedì 05/12 | Prima dell’avvio degli scambi le autorità tedesche pubblicheranno il dato sugli ordinativi alle industrie mentre dalla Francia arriverà l’indice della produzione industriale. Alle 11 focus sulle vendite al dettaglio in Europa mentre il calendario USA prevede i numeri sulle richieste di sussidio. Si riunisce il board dell’Opec. |
Venerdì 06/12 |
Germania protagonista con gli aggiornamenti su produzione industriale e bilancia commerciale. In calendario anche le vendite al dettaglio italiane e la crescita economica di Eurolandia. Nel caso degli USA, riflettori puntati sull’andamento del mercato del lavoro e sulla prima stima della fiducia dei consumatori (U. Michigan). |
Dalle payrolls un assist per Powell?
Tra tagli delle tasse, dazi e blocco dell’immigrazione, le politiche annunciate dal presidente in pectore Trump sembrerebbero destinate a spingere i prezzi al rialzo. Alla luce di questo, ma anche della volontà di apparire indipendente dai condizionamenti del tycoon e della vischiosità dell’inflazione statunitense, il n.1 della Fed, Jerome Powell, ha già fatto sapere di non avere fretta di tagliare i tassi della prima economia. Questo non vuol dire che il processo di riduzione dei tassi è già terminato, ma che ogni mossa andrà ponderata con attenzione. Non a caso, una riduzione da 25 punti base del costo del denaro nel meeting in calendario il prossimo 18 dicembre è prezzata al 66%. La sensazione è però che il chairman sia alla ricerca di un motivo per posticipare la prossima sforbiciata. A fornire il pretesto potrebbe essere la pubblicazione dei dati sull’andamento del mercato del lavoro a dicembre. Dopo un dato di ottobre pesantemente influenzato da scioperi e da eventi naturali, la conferma della forza dell’occupazione USA rappresenterebbe, viste le ovvie implicazioni con l’andamento dei salari, un elemento che permetterebbe a Powell & Co. di tirare il freno. Nella Zona Euro attenzione alle importanti indicazioni sullo stato dell’economia tedesca: in arrivo produzione industriale, ordini al manifatturiero e bilancia commerciale. A livello di intera Eurolandia, focus sui prezzi alla produzione e vendite al dettaglio. Quella che inizia oggi sarà anche la settimana del meeting dell’Opec+ che, giovedì, potrebbe decidere di posticipare l’incremento dell’output ai primi mesi del 2025.
Taglio per i tassi non per le prospettive
L’euforia degli investitori rispetto al comparto bancario sembra esser un po’ passata, questo almeno osservando l’andamento di Borsa dei titoli europei nelle ultime settimane. A incidere sul mood del mercato le prospettive di politica monetaria, con il trend di taglio dei tassi BCE che dovrebbe protrarsi anche nei mesi a venire. Il 2024 dovrebbe chiudersi con il quarto taglio consecutivo del costo del denaro da parte dell’Eurotower e la riduzione dei tassi è indubbiamente una leva negativa per le prospettive reddituali degli istituti di credito. Vi sono però degli elementi che vanno considerati. Rispetto a qualche anno fa la banche del Vecchio Continente appaiono strutturalmente più solide: la pulizia dei bilanci e il focus orientato sul taglio dei costi sono due leve che hanno permesso al settore di rafforzarsi ed essere più performante. Il ROE, ossia il rendimento del capitale proprio, secondo gli esperti di GAM dovrebbe rimanere elevato anche nei prossimi 12 mesi e le ultime trimestrali hanno fatto emergere una tendenza a un incremento della parte commissionale, voce che nelle idee del management delle diverse banche dovrebbe più che bilanciare la discesa del margine da interesse. L’eccesso di capitale che caratterizza più di una struttura bancaria potrebbe inoltre portare a un’accelerazione di quel processo di M&A volto a sua volta a incrementare la redditività. In tal senso è emblematico l’attivismo di UniCredit, sia sul fronte nazionale che all’interno dello scacchiere europeo. Vi è infine una questione legata ai multipli. Facendo un confronto tra P/E prospettico e dividend yield atteso per i componenti dell’Eurostoxx Banks e dell’Eurostoxx 50, ecco che si vede come nonostante la crescita di Borsa degli anni precedenti le banche appaiono ancora in una posizione di forza: il P/E prospettico è di 7X contro il 14,6X dell’Eurostoxx 50, il rendimento medio del dividendo del 6,7% contro il 3% dell’indice delle 50 aziende europee a maggior capitalizzazione.
Certificati di investimento e a leva sul settore bancario europeo
Gli investitori sono esposti al rischio che l’Emittente (Vontobel Financial Products GmbH, Francoforte sul Meno) o il Garante (Vontobel Holding AG, Zurigo) non risultino in grado di adempiere ai propri obblighi in relazione al prodotto. È possibile una perdita totale del capitale investito. In quanto titoli di credito, i prodotti non sono soggetti ad alcuna protezione dei depositi.
Gli investitori devono tenere presente che l’andamento dei prezzi delle azioni delle società sopra menzionate è influenzato da molti fattori imprenditoriali, ciclici ed economici, che dovrebbero essere presi in considerazione al fine di formarsi un’idonea opinione sul mercato. Il prezzo delle azioni potrebbe muoversi diversamente rispetto alla previsione degli investitori, portando a perdite di capitale. Inoltre, i rendimenti passati e le opinioni degli analisti non sono un indicatore per i rendimenti futuri.
Qualora il prodotto abbia come sottostante/i titoli non quotati in Euro, il valore del prodotto dipenderà anche dal tasso di cambio tra la valuta straniera e l’Euro nel caso in cui il prodotto non abbia una copertura (opzione quanto).
Il presente documento non rappresenta né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritti nel rispettivo pro-spetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti di vendita vincolanti per gli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di effettuare qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i vantaggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su “http:// prospectus.vontobel.com/”. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari offerti o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento contiene un’indicazione dei rendimenti passati degli strumenti finanziari. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in queste informazioni è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione dell’editore. © 2024 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.
Il presente documento è stato preparato da ELP SA (l’editore), Sede Legale Corso San Gottardo 8/A, 6830 - Chiasso (Svizzera), in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’editore stesso. La pubblicazione è sponsorizzata da Bank Vontobel Europe AG che potrebbe essere controparte di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari trattati nel presente documento. Il presente documento non rappresenta né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritti nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti di vendita vincolanti per gli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di effettuare qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i vantaggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su http://prospectus.vontobel.com/. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al pro-spetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari offerti o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento contiene un’indicazione dei rendimenti passati degli strumenti finanziari. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in queste informazioni è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Il presente documento non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione dell’editore.