Weekly Note
Pubblicità

E se gli operatori smettessero di guardare alle Banche centrali?

Vontobel Markets
14 ott 2024 | 4 Minuti di lettura

Se il maxi-taglio di metà settembre aveva innescato entusiasmo tra gli operatori, le indicazioni arrivate prima dai dati sull’occupazione, che è tornata a mostrare i muscoli, e poi da quelle sui prezzi al consumo, che si confermano “sticky”, hanno riportato tutti con i piedi per terra ed ora il mercato stima con percentuali bulgare una riduzione dei tassi sui Fed Funds di “soli” 25 punti base nel meeting di novembre.

Fonte dati Vontobel aggiornati alle 08:00 del 14/10/2024

Se il maxi-taglio di metà settembre aveva innescato entusiasmo tra gli operatori, le indicazioni arrivate prima dai dati sull’occupazione, che è tornata a mostrare i muscoli, e poi da quelle sui prezzi al consumo, che si confermano “sticky”, hanno riportato tutti con i piedi per terra ed ora il mercato stima con percentuali bulgare una riduzione dei tassi sui Fed Funds di “soli” 25 punti base nel meeting di novembre. Percorso inverso per le aspettative sui tassi di Eurolandia: prima a prevalere era la convinzione che l’eccessiva vicinanza delle riunioni di settembre ed ottobre avrebbe finito per favorire la prudenza, poi l’agenda macro ha spinto per una maggiore aggressività nell’appuntamento di giovedì. Anche se frenati dalle crescenti tensioni geopolitiche, Israele sembrerebbe orientato ad attaccare l’Iran ed il clima pre-elettorale potrebbe costringere gli USA ad offrire sostegno, i mercati hanno chiuso la scorsa settimana in rialzo (a fare eccezione è una Londra penalizzata dall’andamento delle commodity) anche se qualche campanello d’allarme (come il balzo di quasi il 10% dell’indice VIX) inizia a farsi sentire. La sensazione è che, in presenza di un percorso di tagli già delineato, gli operatori finiranno per guardare meno alle Banche centrali per concentrarsi sull’accoppiata formata dalla politica e dalla geopolitica.

Appuntamenti Macro

 
Data Appuntamenti in calendario

Lunedì 14/10

La nuova ottava inizia all’insegna dei dati cinesi su surplus commerciale, investimenti esteri, andamento dei prestiti e offerta di moneta.

Martedì 15/10

Alle 8 sono in agenda i numeri che misurano l’andamento del mercato del lavoro britannico mentre alle 11 sarà la volta dell’indice tedesco ZEW e della produzione industriale di Eurolandia. Dagli USA è in programma l’aggiornamento sull’andamento del manifatturiero nell’area di New York.
Mercoledì 16/10
Prima dell’avvio degli scambi dalla Gran Bretagna arriveranno i numeri sull’andamento dell’inflazione mentre i prezzi delle importazioni statunitensi movimenteranno la seconda parte.
Giovedì 17/10 In attesa del responso del meeting della BCE, nel corso della mattina l’appuntamento è con i dati finali relativi i prezzi al consumo nella Zona Euro. Nel pomeriggio focus sugli indici USA su vendite al dettaglio, nuove richieste di sussidio e produzione industriale.

Venerdì 18/10

Le autorità cinesi diffondono i numeri su PIL, produzione industriale e vendite al dettaglio. In Europa, focus sulle vendite al dettaglio britanniche e sulla bilancia delle partite correnti di Eurolandia mentre le indicazioni sull’andamento di nuovi cantieri e dei permessi di costruzione USA caratterizzano la seconda parte.

 

BCE: nuovo taglio in arrivo?

Disinflazione in accelerazione ed indebolimento dell’attività economica nelle ultime settimane hanno spinto diversi esponenti della BCE ad esporsi pronosticando un nuova riduzione dei tassi, la terza da inizio anno dopo quelle di giugno e settembre. Inizialmente, la forte vicinanza con il meeting del mese scorso aveva spinto gran parte dei commentatori a stimare una pausa in attesa dell’ultima riunione dell’anno ma, evidentemente, il contesto macroeconomico permette all’istituto con sede a Francoforte di intervenire. La “fisiologica” opposizione dei Paesi nordici è destinata ad essere ammorbidita da un contesto di forte difficoltà per il manifatturiero della prima economia europea, la Germania. Ovviamente, in caso di una nuova riduzione dei benchmark, la guidance sarà improntata alla cautela e, come sempre, basata sui dati in arrivo e sulle proiezioni aggiornate. Sempre giovedì sarà la volta dei dati finali sull’andamento dell’inflazione di Eurolandia mentre dagli USA giungeranno gli importanti numeri sull’andamento delle vendite al dettaglio (i consumi rappresentano due terzi della ricchezza prodotta). Mercoledì l’appuntamento è a Londra, dove saranno diffusi i dati sui prezzi al consumo ed i risultati degli stress test sugli istituti di credito, mentre venerdì ci sposteremo a Pechino visto che sono in agenda gli aggiornamenti su crescita dell’economia, produzione industriale e vendite al dettaglio.

DAX al traino di BCE e Cina

In un contesto macroeconomico non facile da diversi mesi per la Germania, molti investitori sono rimasti colpiti dalla solidità delle performance borsistiche del DAX. Nel corso del 2024 l’indice di Francoforte ha aggiornato a più riprese i massimi storici, l’ultima volta il 27 settembre. Il tutto in un clima di oggettiva difficoltà per i colossi dell’auto, da sempre un baluardo dell’economia teutonica. I motivi principali dietro a questa tendenza sono sostanzialmente due. Il primo va ricercato all’interno dell’area euro e fa riferimento alla politica monetaria della BCE. Se è vero che la locomotiva tedesca ha rallentato, colpita prima dalla crisi energetica generatasi con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, è altrettanto vero che questo rallentamento ha ammorbidito la visione dei falchi in seno alla Banca Centrale Europea, tradizionalmente di matrice tedesca o comunque vicini alle posizioni dei banchieri centrali tedeschi. Un secondo driver che ha contribuito a sostenere le quotazioni di Borsa delle aziende tedesche viene dalla Cina. Pechino nelle ultime settimane ha annunciato più iniziative di rilancio per la propria economia. Iniziative rivolte al mercato interno ma che indirettamente avvantaggiano anche la Germania, da molto tempo uno dei partner commerciali di maggior rilievo per l’ex Impero celeste. Fatta eccezione per il Lussemburgo, nel 2023 la Germania è stata l’unica nazione con una bilancia commerciale positiva con la Cina a fronte di 97 miliardi di esportazioni e 95 di importazioni. Certo, come sempre tutto è in divenire e la questione legata ai dazi alle auto cinesi introdotti dall’Europa e le eventuali contromosse da parte di Pechino per quanto riguarda i beni provenienti dal Vecchio Continente potrebbero cambiare le carte in tavola. Questo è un tema tuttavia che il mercato al momento deve ancora prendere in esame in termini di rischi e potenziali conseguenze per il mondo corporate tedesco.

Dax, grafico a 1 anno. Dati aggiornati alle 08:30 del 14/10/2024
Dax, grafico a 5 anni. Dati aggiornati alle 08:30 del 14/10/2024

Gli investitori sono esposti al rischio che l’Emittente (Vontobel Financial Products GmbH, Francoforte sul Meno) o il Garante (Vontobel Holding AG, Zurigo) non risultino in grado di adempiere ai propri obblighi in relazione al prodotto. È possibile una perdita totale del capitale investito. In quanto titoli di credito, i prodotti non sono soggetti ad alcuna protezione dei depositi.

Gli investitori devono tenere presente che l’andamento dei prezzi delle azioni delle società sopra menzionate è influenzato da molti fattori imprenditoriali, ciclici ed economici, che dovrebbero essere presi in considerazione al fine di formarsi un’idonea opinione sul mercato. Il prezzo delle azioni potrebbe muoversi diversamente rispetto alla previsione degli investitori, portando a perdite di capitale. Inoltre, i rendimenti passati e le opinioni degli analisti non sono un indicatore per i rendimenti futuri.

Qualora il prodotto abbia come sottostante/i titoli non quotati in Euro, il valore del prodotto dipenderà anche dal tasso di cambio tra la valuta straniera e l’Euro nel caso in cui il prodotto non abbia una copertura (opzione quanto).

Il presente documento non rappresenta né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritti nel rispettivo pro-spetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti di vendita vincolanti per gli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di effettuare qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i vantaggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su “http:// prospectus.vontobel.com/”. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari offerti o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento contiene un’indicazione dei rendimenti passati degli strumenti finanziari. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in queste informazioni è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione dell’editore. © 2024 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.

Il presente documento è stato preparato da ELP SA (l’editore), Sede Legale Corso San Gottardo 8/A, 6830 - Chiasso (Svizzera), in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’editore stesso. La pubblicazione è sponsorizzata da Bank Vontobel Europe AG che potrebbe essere controparte di operazioni aventi ad oggetto gli strumenti finanziari trattati nel presente documento. Il presente documento non rappresenta né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritti nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti di vendita vincolanti per gli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di effettuare qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i vantaggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su http://prospectus.vontobel.com/. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al pro-spetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari offerti o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento contiene un’indicazione dei rendimenti passati degli strumenti finanziari. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in queste informazioni è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Il presente documento non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione dell’editore.

Tag: