Clima semifestivo, non per Berlino
Mentre i banchieri centrali cercano di raffreddare il sentiment dei mercati surriscaldato dalle ultime indicazioni macroeconomiche, i listini azionari hanno vissuto una settimana priva di particolari input. Il clima festivo legato al Giorno del Ringraziamento e l’attesa per quelli che saranno i risultati commerciali del Black Friday, storicamente indicatore di come andranno le vendite durante le festività natalizie, hanno inevitabilmente impattato sull’operatività di Wall Street.
E così mentre gli indici USA si mantengono in prossimità dei top 2023, con i massimi storici non troppo distanti, quelli europei consolidano i rialzi maturati nelle settimane precedenti. In questo contesto, il focus degli operatori si è spostato sulla Germania. La locomotiva tedesca ha rimandato l’approvazione della Legge di Bilancio 2024 dopo che la Corte costituzionale ha detto no al ricollocamento di 60 miliardi di euro in precedenza destinati alla gestione della crisi del Covid. Il Cancelliere Scholz ha rassicurato i mercati sul fatto che tutte le decisioni sulla manovra saranno prese entro la fine del 2023. Probabile che per il quarto anno consecutivo la Germania approvi la manovra sospendendo la norma costituzionale che limita il ricorso al deficit pubblico allo 0,35% del PIL.
Appuntamenti Macro
Data | Appuntamenti in calendario |
Lunedì 27/11 |
La settimana inizia con l’audizione di Christine Lagarde al Parlamento europeo e con l’indice che misura le vendite di nuove abitazioni negli USA. |
Martedì 28/11 |
Oggi è il giorno dei dati sull’offerta di moneta nella Zona Euro e di quelli statunitensi su prezzi delle abitazioni e fiducia dei consumatori. In calendario diversi interventi di importanti membri della Fed e quello di Christine Lagarde. |
Mercoledì 29/11 |
In arrivo i dati preliminari sull’inflazione in Germania e Spagna ed il Pil USA in seconda lettura. In serata sarà diffuso il Beige Book della Fed. |
Giovedì 30/11 | In agenda i dati PMI manifatturiero e servizi in Cina e quelli sull’andamento della disoccupazione e dei prezzi al consumo in Italia e Zona Euro. Nel pomeriggio attenzione al nuovo intervento di Christine Lagarde e all’indice statunitense dei prezzi PCE. |
Venerdì 01/12 | La prima parte sarà caratterizzata dai dati finali sull’andamento del manifatturiero dei Paesi europei mentre in corrispondenza del giro di boa la governatrice della BCE parlerà in occasione del forum sulla supervisione bancaria. Nel pomeriggio l’appuntamento è con l’ISM manifatturiero statunitense e con un intervento del chairman della Fed Jerome Powell. |
Un giovedì da leoni
Sono tre gli appuntamenti, tutti in calendario giovedì, che caratterizzeranno la settimana che inizia oggi: il meeting dell’Opec, la pubblicazione dei PMI cinesi ed il dato preliminare sull’inflazione di Eurolandia. Inizialmente prevista per il 26 novembre, la riunione dei membri del Cartello qualche giorno fa è stata spostata al 30 novembre per provare a riconciliare lo strappo con i tre Paesi africani - l’Angola, il Congo e la Nigeria - che non sono intenzionati a rispettare gli obiettivi di produzione per il 2024. Sempre giovedì, nella notte europea le autorità cinesi diffonderanno i dati relativi il sentiment dei direttori degli acquisti, sia per quanto riguarda il manifatturiero che il settore dei servizi, mentre nel corso della mattina è in arrivo l’indice dei prezzi al consumo dei Paesi aderenti alla moneta unica: il dato completo è visto in riduzione dal 2,9 al 2,7% mentre l’indice “core”, quello calcolato al netto delle componenti più volatili, dovrebbe scendere dal 4,2 al 3,9%. Tra gli altri dati della settimana troviamo le vendite statunitensi di nuove case (lunedì), il sentiment dei consumatori USA (martedì), i dati sull’inflazione in Germania e la crescita statunitense (mercoledì), il tasso di disoccupazione europeo e l’indice statunitense PCE (giovedì) e l’ISM manifatturiero statunitense (venerdì). Come d’abitudine, l’ottava sarà contrassegnata anche da numerosi interventi di banchieri centrali come Christine Lagarde della BCE (lunedì, martedì, giovedì e venerdì), Joachim Nagel della BundesBank (martedì), Andrew Bailey della Bank of England (mercoledì) e Jerome Powell della Fed (venerdì).
ENEL, i 3 pilastri del piano 2024-2026
In occasione del Capital Markets Day del 22 novembre, ENEL ha alzato il velo sul nuovo piano industriale 2024-2026, il primo firmato dall’AD Flavio Cattaneo. Un piano che punta a trasformare l’ex monopolista tramite un’organizzazione più snella, flessibile e resiliente. Nel prossimo triennio l’azienda intende adottare un approccio più selettivo negli investimenti, per massimizzare la redditività e minimizzare i rischi. Tra il 2024 e il 2026 ENEL ha pianificato investimenti totali per circa 35,8 miliardi di euro, 1,2 miliardi in meno rispetto al piano precedente. Circa 12,1 miliardi saranno destinati alle rinnovabili, con impieghi più selettivi che punteranno soprattutto su eolico onshore, solare e batterie di accumulo. Per quanto riguarda le varie aree geografiche, ENEL si focalizzerà su quelle caratterizzate da rendimenti visibili: il 49% riguarderà l’Italia, il 25% la Spagna, il 19% l’America Latina e il 7% il Nord America. Il focus sull’efficienza e l’efficacia non sarà basato solo sulla semplificazione dei processi e su un’organizzazione più snella. La razionalizzazione dei costi sarà un punto chiave. Rispetto a quelli del 2022, l’obiettivo di ENEL è di tagliarne circa 1,2 miliardi entro il 2026. Oltre a un’ulteriore discesa dell’indebitamento, il nuovo management punta a raggiungere nel 2026 un utile netto ordinario in aumento a 7,1-7,3 miliardi di euro e un Ebitda ordinario in crescita fino a 23,6- 24,3 miliardi. Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, i vertici di ENEL hanno fornito importanti indicazioni anche per i dividendi dei prossimi anni. La cedola minima fissa sarà di 0,43 euro, con un aumento potenziale fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa.
I Certificati di Investimento e i Certificati a Leva con sottostante ENEL
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