Weekly Note
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Dal tech ai difensivi: il mercato gira

Vontobel Markets
15 dic 2025 | 4 Minuti di lettura
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Tazzina del caffè

Il taglio dei tassi della Fed ha confermato che il baricentro della politica monetaria USA si sta avvicinando a un’area neutrale: da qui in avanti a comandare saranno i dati. Lo shutdown peserà sul quarto trimestre, ma la domanda sottostante appare robusta, e i segnali arrivati dai dati macro vanno nella stessa direzione. Guardando al 2026, la sensazione è che crescita e prezzi potrebbero risultare superiori alle proiezioni ufficiali. In questo contesto la Banca centrale USA dovrebbe confermare il costo del denaro nei prossimi meeting in attesa dell’arrivo del nuovo governatore.

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Tabella weekly

Tabella weekly

Il taglio dei tassi della Fed ha confermato che il baricentro della politica monetaria USA si sta avvicinando a un’area neutrale: da qui in avanti a comandare saranno
i dati. Lo shutdown peserà sul quarto trimestre, ma la domanda sottostante appare robusta, e i segnali arrivati dai dati macro vanno nella stessa direzione. Guardando al 2026, la sensazione è che crescita e prezzi potrebbero risultare superiori alle proiezioni ufficiali. In questo contesto la Banca centrale USA dovrebbe confermare il costo del denaro nei prossimi meeting in attesa
dell’arrivo del nuovo governatore. Con i rendimenti che resteranno probabilmente fermi, a muoversi saranno i portafogli. Un processo di rotazione dalla tecnologia
in direzione dei titoli difensivi e di quei settori che sono stati trascurati negli ultimi anni è già iniziato e promette di diventare uno dei leitmotiv del prossimo anno. Dopo la Fed, nella settimana che inizia oggi i riflettori saranno puntati sui meeting di BCE, Bank of England e Bank of Japan. Se nel caso dell’istituto con sede a Francoforte la conferma dello status quo è scontata, gli altri due istituti dovrebbero metter mano al benchmark: l’istituto d’Oltremanica dovrebbe ridurre i tassi di 25 punti base mentre nel caso della BoJ è atteso un incremento di
pari entità.

Appuntamenti Macro

Lunedì 15/12: La settimana inizia con gli indici
cinesi su produzione industriale e vendite al dettaglio. Dagli USA è in arrivo l’indice manifatturiero di New York e quello che misura il sentiment dei costruttori di abitazioni.
Martedì 16/12: Oggi sono in agenda gli indici PMI manifatturieri di Zona Euro, Gran
Bretagna e Stati Uniti. Nel caso di Eurolandia, focus anche sull’indice tedesco ZEW e sulla bilancia commerciale italiana. Dagli USA
giungeranno anche i numeri su nuove richieste di sussidio, vendite al dettaglio e saldo delle buste paga dei settori non agricoli.
Mercoledì 17/12: Prima dell’avvio degli
scambi focus sull’inflazione britannica mentre
nel corso della prima parte sarà la volta del
corrispondente dato europeo.
Giovedì 18/12: In agenda i meeting della Bank of England e della BCE. Per
quanto riguarda gli USA, attenzione agli aggiornamenti sull’inflazione, sul manifatturiero di Philadelphia e sulle nuove richieste di sussidio.
Venerdì 19/12: L’appuntamento è con il
meeting della Bank of Japan. Da Zona Euro e Stati Uniti sono in arrivo gli aggiornamenti sul sentiment dei consumatori. Per quanto riguarda la prima economia, focus anche sulle
vendite di case esistenti.

Fed e BCE, inizia l’era dei dati

La Fed ha tagliato i tassi per la terza volta quest’anno, portando il federal funds rate al 3,50-3,75%. Ma il vero messaggio non è nello 0,25% in meno: è nella fine dell’“allentamento preventivo”. Nella dichiarazione di dicembre, il Comitato ha ribadito che ogni mossa sarà decisa meeting by meeting, in base a dati, scenario e rischi. Powell ha definito il taglio un “aggiustamento prudente”, non l’avvio di un nuovo ciclo espansivo. Dietro l’apparente calma, però, il consenso è fragile: tre dissensi formali, quattro “soft dissent”, sette funzionari che non vedono tagli l’anno prossimo. Il dot plot per il 2026 è una nuvola di punti, non una traiettoria. La “nuova normalità” è l’incertezza guidata dai dati, non dagli slogan di forward guidance. Lo stesso copione, con accenti europei, si prepara alla BCE. Il 18 dicembre a Francoforte il tasso sui depositi dovrebbe restare fermo al 2%, con un comunicato il più possibile neutrale. Anche qui il mantra sarà data dependent e meeting by meeting, con il Consiglio intenzionato a preservare flessibilità in  presenza di rischi bilanciati e scenario incerto. Nonostante le note più hawkish di
Isabel Schnabel - che vede il prossimo movimento come un rialzo - il quadro di medio termine resta coerente con la pausa prolungata e, eventualmente, con tagli più avanti, non con una nuova stretta. Per Fed e BCE, il trait d’union è evidente: la stagione delle grandi narrazioni è finita, quella del “fine tuning” è iniziata.

Una medicina contro l’eccesso da AI

La scorsa settimana ha portato un po’ di scompiglio all’interno del mondo AI, con le trimestrali di Oracle e di Broadcom che hanno disatteso le aspettative del
mercato e posto dei dubbi sulla sostenibilità reddituale di breve dei colossi tecnologici. In questo contesto non sorprende il consolidamento di una tendenza in atto nell’ultimo trimestre: una rotazione settoriale verso quei settori che sono rimasti indietro e che storicamente rappresentano una soluzione più resiliente alla
congiuntura. Tra i vincitori sta emergendo il settore farmaceutico. Seppur poco pubblicizzato, il comparto in questo 2025 sta sovraperformando alcuni dei più affermati indici di Borsa a livello globale. Oltre a dover recuperare la sottoperformance maturata nel periodo post Covid, a sostenere l’appeal speculativo degli operatori verso il settore sono stati sia elementi di carattere fondamentale che legati all’R&D. Guardando i multipli del comparto, i P/E delle aziende a grande capitalizzazione scambiano mediamente a circa 13,7 volte l’utile. Un valore inferiore di quasi il 60% rispetto al 34,79X medio delle aziende del Nasdaq 100 e di quasi il 50% rispetto al 27,88X dell’S&P 500. La stabilità del fatturato permette inoltre di avere un’ottima visibilità anche sulle prospettive del dividend yield. Multipli e redditività sorridono ma è la Ricerca e Sviluppo che può rappresentare un driver di crescita di più ampio respiro. La tecnologia e l’intelligenza artificiale in particolare sono due assi nella manica per le aziende pharma. L’AI consente infatti di accelerare le fasi di studio dei nuovi farmaci, riducendoi tempi di sviluppo prima della messa in commercio di nuove soluzioni. Un aspetto importante, specie lato marginalità, è inoltre la riduzione dei costi
di sviluppo. Il settore farmaceutico in questa fase appare dunque un medicinale interessante da inserire in portafoglio per ridurre i rischi di eccesso da AI.

Rischi

Rischio di Cambio:

Qualora il prodotto abbia come sottostante/i titoli non quotati in Euro, il valore del prodotto dipenderà anche dal tasso di cambio tra la valuta straniera e l’Euro nel caso in cui il prodotto non abbia una copertura (opzione quanto).

Rischio di Mercato:

Gli investitori devono tenere presente che l’andamento dei prezzi delle azioni delle società sopra menzionate è influenzato da molti fattori imprenditoriali, ciclici ed economici, che dovrebbero essere presi in considerazione al fine di formarsi un’idonea opinione sul mercato. Il prezzo delle azioni potrebbe muoversi diversamente rispetto alla previsione degli investitori, portando a perdite di capitale. Inoltre, i rendimenti passati e le opinioni degli analisti non sono un indicatore per i rendimenti futuri.

Rischio Emittente:

Gli investitori sono esposti al rischio che l’Emittente (Vontobel Financial Products GmbH, Francoforte sul Meno) o il Garante (Vontobel Holding AG, Zurigo) non risultino in grado di adempiere ai propri obblighi in relazione al prodotto. È possibile una perdita totale del capitale investito. In quanto titoli di credito, i prodotti non sono soggetti ad alcuna protezione dei depositi.

Rischio Worst-of:

Questo tipo di prodotto fa riferimento a più sottostanti. Pertanto, il grado di dipendenza dell'andamento del valore dei sottostanti l'uno rispetto all'altro (denominato correlazione) è essenziale per valutare il rischio che almeno un sottostante raggiunga la sua barriera. Gli investitori devono sapere che, in presenza di più sottostanti, è il sottostante che ha registrato l'andamento meno favorevole durante la durata dei titoli (struttura denominata “Worst-of”) a determinare l'importo del pagamento. Il rischio di perdita del capitale investito è quindi nettamente più elevato con le strutture Worst-of rispetto ai titoli con un unico sottostante.

Informazioni importanti:

Il presente documento non rappresenta né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritte nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti di vendita vincolanti per gli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di effettuare qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i vantaggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su “http:// prospectus.vontobel.com/”. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari offerti o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento contiene un’indicazione dei rendimenti passati degli strumenti finanziari. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in queste informazioni è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione dell’editore. © 2025 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.

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