Idea di Investimento
Pubblicità

Fincantieri tra difesa e sostenibilità: la rotta del nuovo ciclo industriale

Vontobel Markets
9 ott 2025 | 4 Minuti di lettura
Contenuti
Immagine Fincantieri

Nel nuovo equilibrio globale, il mare torna a essere un terreno strategico, economico, energetico e militare. In prima linea c’è Fincantieri, campione italiano della cantieristica, che naviga tra due grandi onde del cambiamento: la crescente domanda di navi militari in Europa e la transizione verso tecnologie navali più sostenibili. Con una presenza internazionale e un portafoglio ordini record, il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero punta a consolidare il proprio ruolo come leader di una nuova era industriale “blu”.

Contenuti

Il contesto: tra geopolitica e rilancio industriale

Negli ultimi anni, la cantieristica navale è tornata al centro delle strategie geopolitiche globali. La guerra in Ucraina, le tensioni nel Mar Rosso e la crescente competizione nel Mediterraneo hanno spinto molti Paesi europei a rafforzare la propria capacità navale e di difesa marittima. L’Europa ha così avviato un nuovo ciclo di investimenti, con il Fondo Europeo per la Difesa (EDF) e i programmi PESCO, che mirano a sviluppare capacità comuni e ridurre la dipendenza da fornitori extra-UE.

In questo quadro, l’Italia gioca un ruolo di primo piano, grazie a un comparto industriale avanzato e a una tradizione secolare nella costruzione navale. Fincantieri, controllata dal Ministero dell’Economia attraverso Cassa Depositi e Prestiti, è oggi uno degli attori chiave del rilancio della difesa europea. Le sue collaborazioni con Leonardo, la Marina Militare e Naval Group la collocano tra i pochi gruppi capaci di integrare progettazione, costruzione e sistemi avanzati di difesa.

Ma non si tratta solo di sicurezza. L’evoluzione della geopolitica marittima coincide anche con la transizione energetica dei mari: la cantieristica sta infatti abbracciando nuove tecnologie per la decarbonizzazione, dalle propulsioni ibride ai carburanti alternativi. È in questo crocevia tra difesa e sostenibilità che Fincantieri sta costruendo la sua nuova rotta industriale.

Fincantieri oggi: numeri in crescita e strategia ambiziosa

Il 2024 ha segnato una svolta per Fincantieri, tornata in utile dopo anni complessi, con un risultato netto positivo di 27 milioni di euro e ricavi in crescita del 6% a oltre 8 miliardi. ). L’EBITDA, pari a 509 milioni, ha segnato un incremento del 28%, con un margine operativo salito al 6,3%. 

Il portafoglio ordini ha toccato livelli record: nel 2024 il gruppo ha registrato commesse per 15,4 miliardi di euro, il doppio rispetto all’anno precedente, portando il backlog complessivo a oltre 50 miliardi, pari a più di sei volte i ricavi annuali. I primi mesi del 2025 hanno confermato la tendenza, con nuove acquisizioni per quasi 15 miliardi di euro e una visibilità pluriennale senza precedenti.

Sul piano strategico, il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero punta sui segmenti difesa, sottomarini e crocieristico di nuova generazione. Tra le operazioni più rilevanti figurano l’acquisizione dell’unità WASS di Leonardo (specializzata in sistemi subacquei) e il maxi-contratto da 9 miliardi di euro con Norwegian Cruise Line, il più grande della storia del gruppo.

In parallelo, Fincantieri sta investendo nella transizione energetica navale, dallo sviluppo di navi ibride e a idrogeno fino alle infrastrutture marittime sostenibili. Un percorso che mira a combinare tradizione cantieristica e innovazione tecnologica, rendendo il gruppo non solo un colosso industriale, ma anche un attore chiave nella decarbonizzazione dei mari.

Rischi e sfide: tra ciclicità e complessità industriale

Nonostante la fase di forte espansione, Fincantieri opera in un settore dove le opportunità convivono con sfide strutturali significative. Il primo fattore da considerare è la ciclicità del mercato: la domanda di nuove costruzioni navali, in particolare nel comparto crocieristico, tende a seguire l’andamento del ciclo economico globale. Un rallentamento della crescita o un aumento dei tassi di interesse potrebbe quindi rallentare nuovi ordini, soprattutto da parte delle compagnie private.

Sul fronte militare, sebbene la spesa per la difesa europea sia in crescita, la complessità dei programmi e i tempi di approvazione dei fondi pubblici possono causare ritardi nei flussi di cassa. In un contesto dominato da progetti pluriennali, la gestione finanziaria e la liquidità operativa diventano quindi fattori chiave per sostenere la pipeline di ordini senza compromettere la redditività.

C’è poi il tema del debito. Pur in miglioramento, l’indebitamento netto del gruppo rimane superiore a 1,6 miliardi di euro, con un rapporto debito/EBITDA di circa 2,7 volte. Una leva finanziaria ancora significativa, che richiede disciplina nella gestione del capitale circolante e attenzione all’evoluzione dei tassi d’interesse e dei costi energetici.

Un’altra sfida cruciale riguarda la concorrenza asiatica, in particolare quella di Corea del Sud e Cina, dove i cantieri beneficiano di sussidi pubblici e costi di produzione più contenuti. Per restare competitiva, Fincantieri dovrà continuare a differenziarsi su innovazione, qualità e tecnologia, evitando la “guerra dei prezzi” che penalizza i margini del settore.

Infine, il gruppo è chiamato a gestire la crescente complessità della transizione energetica: investire in tecnologie sostenibili è fondamentale per il futuro, ma comporta costi elevati e tempi lunghi di ritorno. Bilanciare innovazione e redditività rimane quindi una delle sfide più delicate del nuovo corso industriale.

Opportunità e prospettive future: la rotta di lungo periodo

Dopo anni complessi, Fincantieri naviga oggi in un contesto che offre più opportunità che rischi. Le trasformazioni in atto nel settore navale, dalla difesa europea alla transizione energetica, stanno creando un terreno fertile per chi possiede scala industriale, competenze tecnologiche e una visione di lungo periodo.

Nel comparto difesa, la progressiva integrazione tra i Paesi UE e il nuovo impulso agli investimenti militari stanno aprendo spazi senza precedenti. Con la sua esperienza e le collaborazioni con Leonardo, Naval Group e la Marina Militare Italiana, Fincantieri è ben posizionata per diventare uno dei poli strategici della cantieristica europea, anche grazie ai fondi del Fondo Europeo per la Difesa (EDF) e ai progetti PESCO.

Parallelamente, la transizione energetica del mare rappresenta un’altra frontiera di crescita. La IMO ha fissato l’obiettivo di azzerare le emissioni nette del settore entro il 2050, e Fincantieri si sta già muovendo in questa direzione con investimenti in propulsioni ibride, GNL, idrogeno ed e-fuel. Questi sviluppi aprono la strada a un nuovo paradigma industriale, in cui efficienza e sostenibilità diventano leve di competitività.

Anche il segmento crocieristico, tornato ai livelli pre-pandemia con oltre 31 milioni di passeggeri nel 2024, resta una fonte di domanda stabile. Il maxi-contratto con Norwegian Cruise Line ne è la prova: innovazione e sostenibilità sono ormai requisiti imprescindibili per le compagnie che vogliono rinnovare la flotta.

Guardando avanti, la forza di Fincantieri risiede proprio nella sua diversificazione: militare, civile, infrastrutturale e tecnologica. In un’economia sempre più interconnessa e sostenibile, il gruppo italiano ha l’opportunità di consolidare la propria leadership come simbolo della nuova economia del mare, dove industria, innovazione e visione strategica si incontrano per costruire il futuro.

Grafico a 1 anno di FINCANTIERI
Grafico a 5 anni Fincantieri

Rischio Emittente:

Gli investitori sono esposti al rischio che l’Emittente (Vontobel Financial Products GmbH, Francoforte sul Meno) o il Garante (Vontobel Holding AG, Zurigo) non risultino in grado di adempiere ai propri obblighi in relazione al prodotto. È possibile una perdita totale del capitale investito. In quanto titoli di credito, i prodotti non sono soggetti ad alcuna protezione dei depositi.

Rischio di Mercato:

Gli investitori devono tenere presente che l’andamento dei prezzi delle azioni delle società sopra menzionate è influenzato da molti fattori imprenditoriali, ciclici ed economici, che dovrebbero essere presi in considerazione al fine di formarsi un’idonea opinione sul mercato. Il prezzo delle azioni potrebbe muoversi diversamente rispetto alla previsione degli investitori, portando a perdite di capitale. Inoltre, i rendimenti passati e le opinioni degli analisti non sono un indicatore per i rendimenti futuri.

Informazioni importanti:

Il presente documento non rappresenta né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi i rischi, sono descritte nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti di vendita vincolanti per gli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere attentamente tali documenti prima di effettuare qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno i rischi e i vantaggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su “http:// prospectus.vontobel.com/”. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari offerti o ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento contiene un’indicazione dei rendimenti passati degli strumenti finanziari. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in queste informazioni è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione dell’editore. © 2025 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti i diritti riservati.

Rischio di Cambio:

Qualora il prodotto abbia come sottostante/i titoli non quotati in Euro, il valore del prodotto dipenderà anche dal tasso di cambio tra la valuta straniera e l’Euro nel caso in cui il prodotto non abbia una copertura (opzione quanto).

Newsletter Vontobel Markets

Newsletter Vontobel Markets

Iscriviti per ricevere informazioni sui prodotti strutturati

Title

I vostri dati personali saranno trattati per fornire informazioni come da Privacy Policy

Vontobel Markets – Bank Vontobel Europe AG. Tutti i diritti riservati.

Si prega di leggere queste informazioni prima di continuare poiché i prodotti e i servizi contenuti in questo sito internet non sono accessibili a certi soggetti. Rilevanti sono i rispettivi prospetti ottenibili dall’emittente: Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, nonché su questo sito internet. Copyright Bank Vontobel Europe AG.